Facciamo il punto, a settant’anni dalla nascita della Confederazione e a venti dalla ricostituzione dell’Associazione di Padova
Nell’anno in cui Confapi Padova ha festeggiato il suo 20° anniversario, Confapi nazionale, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, ha celebrato il suo 70°, con un grande evento che si è svolto all’auditorium Parco della Musica a Roma e che ha acceso i riflettori su quello che è un modello non soltanto industriale ed economico, ma anche culturale e sociale.
Non è stata una celebrazione meramente formale, ma l’occasione per catalizzare l’attenzione, alla presenza di ospiti prestigiosi e platea qualificata, sulle istanze e i bisogni delle nostre aziende nonché per riaffermare il ruolo vitale dell’intero sistema che ruota attorno a Confapi. La nostra è la storia della parte più viva del Paese. Quella di una Confederazione che, grazie all’impegno incessante e alla valorizzazione della cultura imprenditoriale, tiene alto il vessillo del made in Italy nel mondo, contribuendo al suo sviluppo.
Dopo anni di crisi, il mondo dell’impresa sta rialzando la testa, ma le difficoltà permangono. In particolare, l’accesso al credito rappresenta ancora un ostacolo alla crescita per le pmi. Le sfide della trasformazione digitale richiedono inoltre competenze aggiornate e strumenti adeguati.
In un periodo caratterizzato da profondi cambiamenti, da una competizione sempre più globale dei mercati, è indispensabile ravvivare la dinamica degli investimenti, ristabilire un legame virtuoso fra finanza e impresa, promuovere la legalità come ecosistema per consentire lo sviluppo, investire sul capitale umano, sulla sua valorizzazione, sulla conoscenza, sulla formazione dei giovani e sul welfare. Noi ci stiamo impegnando per farlo. Tanto più oggi in cui, anche grazie a noi, il contratto è tornato al centro della vita delle imprese.
Poche settimane fa proprio a Padova abbiamo avuto modo di presentare quello Unionmeccanica Confapi. Alla sua base c’è un vero e proprio mutamento di paradigma per quel che riguarda il rapporto tra datori di lavoro e sindacati. Oggi possiamo dire di aver finalmente superato il retaggio della “lotta di classe”, perché datori di lavoro e sindacati operano assieme offrendo un servizio di assistenza integrativo per i lavoratori che grava sulle imprese molto meno del tradizionale sistema di welfare, quasi tutto accentrato nell’Inps.
Lo abbiamo fatto perché, per riprendere le parole del presidente Casasco, «Noi siamo ogni giorno dalla parte del lavoro, dalla parte di quello serio e rispettoso della persona. Non siamo per i bonus, seppur per nobili intenti. Siamo per misure strutturali e di prospettiva. Noi di Confapi intanto abbiamo inserito all’interno dei nostri contratti elementi di novità che li rendono unici e decisamente moderni. Abbiamo costruito un solido e innovativo sistema bilaterale con 11 enti che offrono a lavoratori e dirigenti servizi specifici in materia di formazione, di previdenza complementare e sostegno al reddito».
In questi anni abbiamo messo in campo le nostre migliori energie. Continueremo a farlo, assieme a voi.
Carlo Valerio
Presidente di Confapi Padova
ECCO IL RESOCONTO DELLE CELEBRAZIONI CHE SI SONO SVOLTE A ROMA
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LA FESTA PER I VENT’ANNI DI CONFAPI PADOVA
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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