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A PADOVA 54 PERSONE A CARICO PER OGNI 100 IN ETA’ LAVORATIVA

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I dati dell’annuale report del Comitato Provinciale di Coordinamento (ASL, Direzione provinciale del lavoro, INAIL, ISPESL, INPS e Comando provinciale Vigili del fuoco)

Dall’annuale Comitato Provinciale di Coordinamento - Report attività 2014 e pianificazione 2015 pubblicato dallo SPISAL, emergono alcune preziose statistiche relative al contesto demografico ed economico padovano, oltre che al fenomeno infortuni. Si scopre ad esempio che per ogni 100 persone in età lavorativa a Padova ce ne sono 54 “a carico”. Ecco alcune delle annotazioni più interessanti.

Il contesto demografico ed economico

Al 1° gennaio 2014 risultano risiedere in provincia di Padova 936.233 persone1, ovvero il 19% dei residenti in Regione Veneto (4.926.818). Si evidenzia un’importante percentuale di persone anziane, anche se in misura leggermente inferiore rispetto al Veneto e all’Italia. L’indice di vecchiaia infatti, ovvero il grado di invecchiamento di una popolazione, attesta che in provincia di Padova ci sono 149 persone con più di 64 anni ogni 100 bambini fino a 14 anni. Inoltre, più di un quarto degli ultrasessantacinquenni ha più di 80 anni, i cosiddetti “grandi anziani” (25,9%).
L’indice di dipendenza strutturale è un altro indicatore che esprime, teoricamente, il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni): in provincia ci sono quasi 54 persone “a carico” per ogni 100 persone in età lavorativa.
Infine, sempre esaminando i dati di popolazione, si nota che la popolazione in età lavorativa è sbilanciata su età elevate, quindi prossime all’uscita dal mondo del lavoro: l’indice di ricambio della popolazione attiva ha valore 134,5%, cioè ci sono quasi 135 persone in età 55-64 anni per ogni 100 giovani di 15-24 anni, che costituiscono il ricambio lavorativo. Questo è l’unico indicatore più elevato per la provincia di Padova rispetto al Veneto e all’Italia, tuttavia i valori sono sostanzialmente allineati nei tre territori.

Il fenomeno infortunistico in provincia di Padova
In questo documento si utilizza la definizione di infortuni sul lavoro4 come quelli “definiti positivamente” dall’INAIL escludendo gli infortuni in itinere (salvo diversa specificazione), quelli accaduti a studenti, sportivi e collaboratori domestici. Sono compresi, invece, gli infortuni stradali in orario di lavoro.
In provincia di Padova il numero degli infortuni sul lavoro è diminuito in modo consistente negli ultimi 10 anni: rispetto al 2004 infatti gli infortuni sono diminuiti del 46,2% e nel 2013 (dato più recente) il decremento è stato del 6,4% rispetto all’anno precedente.
Se si considerano tutti gli infortuni, compresi quelli in itinere, si evidenzia come tale dinamica in provincia di Padova rappresenta circa il 21% dei tutti gli eventi, una percentuale molto maggiore rispetto al Veneto (il 17.0%) e all’Italia (circa 14.7%). Anche considerando i soli infortuni in occasione di lavoro (escludendo quindi gli itinere) la proporzione degli infortuni stradali è maggiore in provincia di Padova con quasi il 9% degli eventi, mentre in Veneto e in Italia tale proporzione oscilla intorno al 7%.
In provincia di Padova il terziario è il settore produttivo dominante e questo si riflette nella numerosità degli infortuni, con oltre il 35% del totale. Seguono la metalmeccanica (14.8%), le costruzioni (10.6%), l’agricoltura (5.6%) ed i trasporti (4.0%).

Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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