CONFAPI: «UN FENOMENO CHE NON PUÒ ESSERE IGNORATO, LA STRADA È UNA SOLA: L’INTEGRAZIONE NEL RISPETTO DELLE REGOLE»
I dati aggiornati al primo semestre 2015 attestano che il numero complessivo degli imprenditori presenti a Padova scende di un altro 1,2%. Parallelamente il numero degli imprenditori extracomunitari nell’ultimo anno è salito del 6.7% (sono quasi 8 mila), l’incremento maggiore dal 2011, e coinvolge anche settori in crisi come manifatturiero e costruzioni. Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova: «Numeri che non possono essere né ignorati, né demonizzati, perché costituiscono, insieme, un’opportunità e una sfida di legittimità per il territorio».
Scende ancora il numero degli imprenditori del territorio, in compenso aumentano quelli stranieri. E’ la fotografia scattata da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, che ha incrociato i dati messi a disposizione dalla Camera di commercio. Da una parte il confronto al 30 giugno 2015 con la stessa data dell’anno precedente si chiude con una diminuzione del numero complessivo di imprenditori (titolari, amministratori o soci) dell’1,2%, che porta il totale delle persone che ricoprono questo tipo di cariche a 140.375, 1.735 in meno rispetto al 2014. Dall’altra si nota come a crescere sia il numero di imprenditori extracomunitari (7.799 unità, pari al 5,6% del totale), che sale del +6,7%, con più 490 unità in valore assoluto: l’aumento maggiore dal 2011. A balzare agli occhi è un altro rilievo statistico in controtendenza: se manifatturiero (-2%) e costruzioni (-3.7%) rimangono nel complesso in sofferenza, non è così se si considera solo il numero di imprenditori extracomunitari, che aumentano la propria presenza nei due settori rispettivamente del 2.4% (salendo a 1.176 unità) e dello 0.1% (1.115).
«Padova è la prima provincia in Veneto per aumento della componente imprenditoriale extracomunitaria: un dato che non può essere ignorato, anche perché non riguarda solo i settori a cui più facilmente si sarebbe portati a pensare, come il commercio e la ristorazione» sottolinea Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova. «Sono numeri che non vanno demonizzati ma che, al contrario, ci spingono a dire che non ha senso alzare barricate, occorre invece provare a governare questo fenomeno cercando di favorire l’integrazione: è l’unico modello di sviluppo da seguire e un’opportunità per far crescere tutto il territorio. Alla base, lo ribadiamo, ci deve però essere un comune sostrato di regole e valori condivisi, che non lascino spazio a chi vuole inquinare il nostro tessuto economico. Già negli scorsi mesi, come Confapi, abbiamo lavorato seguendo questa direzione sia cercando di coinvolgere le nuove comunità, sia collaborando attivamente nel “formare” i cittadini di origine straniera che vivono qui attraverso il progetto “A Padova, i nuovi italiani”, portato avanti assieme ai Lions e all’associazione MigraMente. Qualsiasi altra posizione è ormai fuori dal tempo».
Tornando ai dati relativi alle presenze straniere, va detto che in termini assoluti gli imprenditori cinesi risultano ancora la nazionalità prevalente (27,7% del totale degli extracomunitari, pari a 2.164 persone), seguiti a sorpresa da quelli nigeriani (10,8%, per 845 unità) comunità che raddoppia la propria presenza nel settore del commercio al dettaglio, e da marocchini (8,3% per 645 unità) e albanesi (6,6% per 518 unità).
Ecco come i media hanno riportato lo studio di Fabbrica Padova:
BOOM IMPRESE STRANIERE: INTEGRAZIONE E RISPETTO REGOLE - IREPORTER - TV7 TRIVENETA 27 AGOSTO 2015
"SOLO GLI STRANIERI AUMENTANO" - IL GAZZETTINO 27 AGOSTO 2015
LAVORO, CRESCONO L’OCCUPAZIONE E GLI IMPRENDITORI EXTRACOMUNITARI - RETE VENETA 26 AGOSTO 2015
CALANO GLI IMPRENDITORI MA NON QUELLI STRANIERI: +6.7% IN UN ANNO - PADOVAOGGI 26 AGOSTO 2015
LAVORO, CRESCONO L’OCCUPAZIONE E GLI IMPRENDITORI EXTRACOMUNITARI - NORDEST.TV 26 AGOSTO 2015
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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