Tiburli (Unionmeccanica Confapi): «La scelta del contratto di lavoro è ormai un elemento strategico che incide in maniera determinante sulla produttività dell'azienda e sul welfare dei lavoratori»
A Padova si è riunito l’organismo regionale dei metalmeccanici, l’OPRM del Veneto, con i rappresentanti nazionali di Unionmeccanica Confapi, FIOM Cgil, con Maurizio Marcelli, presidente nazionale di Opnm, e Fausto Dacio, FIM Cisl, con Massimiliano Nobis e Ferdinando Uliano, e UILM Uil, con Luca Colonna, per parlare di sicurezza nelle PMI e per proseguire nel proficuo dialogo sugli strumenti contrattuali per imprese e lavoratori dell'industria metalmeccanica.
«La scelta del contratto di lavoro applicato è ormai un elemento strategico che incide in maniera determinante sulla produttività dell'azienda e sul welfare dei lavoratori», ha sottolineato Andrea Tiburli, responsabile Unionmeccanica Veneto e membro della Giunta nazionale. Tra i protagonisti della giornata, Michele Massimo Galipò direttore operativo di EBM - Ente bilaterale dei metalmeccanici.
È stata questa anche l’occasione di sottolineare come attraverso le peculiarità dei contratti sottoscritti da Confapi e gli enti bilaterali sviluppati con i tre maggiori sindacati si siano concretizzati modelli di welfare attivo in grande di venire incontro alle rinnovate esigenze di imprese e lavoratori. Ed è stata anche un’opportunità per proseguire nel proficuo dialogo sugli strumenti contrattuali per imprese e lavoratori dell'industria metalmeccanica.
La Confederazione insieme a Cgil, Cisl e Uil ha infatti sviluppato negli ultimi anni un solido sistema di otto enti bilaterali che si occupano tra l’altro di formazione, di assistenza e sostegno al reddito e alla famiglia, di previdenza complementare e sanità integrativa.
Comeha ricordato il presidente nazionale Maurizio Csasasco in un concomitante incontro a livello nazionale, «Occorre ribadire la centralità delle nostre industrie come modello non solo economico, ma culturale e di coesione sociale. Politiche di sviluppo e crescita devono per forza di cose tenere conto delle nostre istanze. Il bene delle Pmi è il bene del Paese».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
