Il 22 dicembre Confapi ha sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil il nuovo accordo interconfederale sull’apprendistato di I e III livello che recepisce le novità normative introdotte dal Jobs Act. L’accordo ha come obiettivo quello di rilanciare l’apprendistato come strumento di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro già durante il percorso scolastico.
Si segna in questo modo un passo in avanti per il consolidamento del sistema di alternanza scuola-lavoro che potrà consentire ai giovani di conseguire un titolo di studio, dalle scuole secondarie sino all’Università, senza dover rinunciare a far parte del mondo del lavoro.
Tra le novità più rilevanti dell’accordo:
•l’introduzione nel piano formativo individuale del lavoratore anche la formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
•la definizione dei livelli percentuali minimi di retribuzione della prestazione di lavoro in azienda per ciascun anno di durata del contratto di apprendistato, fino ad un massimo di quattro anni, collegando ciascun anno di apprendistato ad uno specifico anno scolastico o formativo di riferimento;
•la precisazione dei livelli di inquadramento minimi per l’apprendistato di alta formazione;
•la cedevolezza dell’accordo rispetto alla contrattazione collettiva la cui autonomia nella regolamentazione del rapporto di lavoro di apprendistato viene salvaguardata e confermata.
L’istituto così regolato risulta essere più vicino a quella che è la normativa degli altri Paesi comunitari ispirandosi, in particolare, al modello tedesco.
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Accordo con Cgil, Cisl e Uil su apprendistato
26.01.2017