Costituito l’OPRM, l’Organismo Paritetico Regionale Metalmeccanici del Veneto, innovativo strumento di welfare aziendale rivolto alle 3.500 aziende che applicano il contratto Unionmeccanica-Confapi: a disposizione di imprese e lavoratori contributi economici per spese mediche, formazione per la sicurezza sul lavoro, assistenza e sostegno al reddito. Renato Bissaro, esperto del settore sicurezza, sarà il delegato di Unionmeccanica-Confapi.
È stato costituito l’OPRM del Veneto, l’Organismo Paritetico Regionale Metalmeccanici. Si tratta dell’articolazione regionale dell’Organismo Paritetico Nazionale Metalmeccanici per la salute e la sicurezza sul lavoro, costituito da Unionmeccanica-Confapi e Fiom-Cgil. Fanno riferimento all’OPRM le imprese che applicano il contratto collettivo per i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica: in Italia sono 38 mila, di queste circa 3.500 sono in Veneto e impiegano 36 mila lavoratori.
«Parliamo di un innovativo strumento di welfare aziendale» sottolinea Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova e membro della giunta nazionale di Unionmeccanica, «rivolto a un numero considerevole di imprese che, attraverso l’OPRM - che è parte integrante dell’EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici) e si riferisce al suo Fondo Sicurezza - avranno modo di ricorrere a una serie di prestazioni di indubbia utilità. Come da regolamento attuativo abbiamo individuato il rappresentante regionale di Unionmeccanica all’interno dell’OPRM: sarà Davide D'Onofrio, direttore di Confapi Padova. Oggi l’accordo stipulato riguarda Unionmeccanica e Fiom-Cgil, ma ci sono segnali importanti che lasciano pensare si possa presto allargare alle altre sigle sindacali».
L’OPRM ha fra i suoi compiti la definizione delle politiche, la gestione e il monitoraggio delle iniziative e delle attività in materia di salute sicurezza sul lavoro, l’elaborazione di proposte e linee guida per la formazione dei lavoratori e Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST), l’elaborazione di programmi di formazione per le figure dei dirigenti, degli RSPP, dei preposti e dei datori di lavoro, la promozione e il coordinamento degli interventi formativi e di altra natura nel campo dell’igiene e della sicurezza del lavoro, la promozione di ogni altra azione di analisi, ricerca e studio in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Particolarmente innovativa la figura dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) che potranno assumere, senza costi per le aziende interessate, il ruolo che oggi deve essere invece individuato e formato, a loro spese, all’interno delle aziende stesse.
«La costituzione anche in Veneto della OPRM rappresenta un importante passo in avanti nell’applicazione di quanto convenuto tra le parti sul CCNL 2013» afferma il segretario regionale Fiom-Cgil Luca Trevisan. «La nuova intesa applicativa avviene su un terreno fondamentale, quello della sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, e può contribuire a rafforzare un sistema delle relazioni teso a qualificare il lavoro e la prestazione lavorativa prevenendo il rischio di infortunio, e definire e coordinare attività in materia di sicurezza sul lavoro valorizzando il confronto nel territorio e nelle fabbriche. In un contesto produttivo sempre più caratterizzato da elementi di forte competitività tra sistemi e tra imprese, aver scelto il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro per una intesa è indice di sensibilità e di rinnovato impegno delle parti in materia ambientale e più in generale della tutela della salute dei lavoratori metalmeccanici».
Ecco l'ampio servizio del Gazzettino dedicato alla notizia:
SICUREZZA, E' NATO L'ENTE CONFAPI - CGIL - IL GAZZETTINO DI PADOVA 4 FEBBRAIO 2017
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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