Intervista all’avvocato Vittoria Nicoletta Ghedini, presidente del Club per l’Unesco di Padova
Il riconoscimento come patrimonio mondiale Unesco è anche una vittoria sua. Vittoria Nicoletta Ghedini è la presidente del Club per l’Unesco di Padova e si è spesa in prima persona per la candidatura. «Innanzitutto tengo a rimarcare che abbiamo lavorato al traino del Comune, da “supporter”, se mi consentite il termine», commenta la notizia. «Il nostro compito è stato ed è quello di aiutarlo a svolgere alcuni compiti precisi: ovvero impegnarci a far sì che al ritorno culturale si associ un ritorno economico per la città e i territori circostanti».
Come è nata la vostra esperienza?
«Tutto è nato dall’idea di alcuni amici, che sono anche soci del Rotary Padova Est e che hanno desiderato appoggiare la candidatura dal primo momento, due anni e mezzo fa. Era un 7 agosto, quando è stata costituita l’Associazione. Oggi siamo cresciuti anche noi, tanto da essere circa 200. Abbiamo subito collaborato con l’assessore Andrea Colasio, con Federica Franzoso, responsabile del Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune, con Federica Millozzi, responsabile del Servizio Musei, e col dottor Giorgio Andrian, che ha avuto l’incarico di seguire il progetto mirato, appunto, a inserire Padova nella World Heritage List 2020, per i suoi importantissimi cicli pittorici del Trecento».
Come ha accolto la notizia del riconoscimento?
«Ho vissuto una grande emozione. Questo è un bel successo ma devo dire che ce lo aspettavamo, perché nessun altro posto al mondo presenta 600 metri quadrati di affreschi distribuiti in un’area piccolissima, nel nostro caso tutta raccolta all’interno delle mura della vecchia Padova. La nostra bella città è uno scrigno di tesori, che merita di essere valorizzato adeguatamente».
E ora che il riconoscimento è stato ottenuto cosa farete?
«Ci impegneremo per far sì che i turisti possano arrivare agevolmente. Stiamo studiando il famoso “biglietto unico”, che consenta di evitare le trafile per visitare gli otto siti, e ci impegneremo per agevolare i movimenti dei portatori di disabilità negli spostamenti. E poi ci inventeremo qualcosa, un po’ come abbiamo fatto negli scorsi mesi, in modo di continuare a promuovere Padova “Urbs Picta”. Per settembre, in particolare, stiamo progettando un grande evento che non posso ancora anticipare, ma sarà qualcosa di spettacolare».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova