Sanità e innovazione protagoniste a Padova: il 2 e 3 dicembre la seconda edizione sotto l’organizzazione di Venicepromex in partnership con Padova Hall e in collaborazione con Confapi Veneto. Tra le aziende coinvolte le associate Biomotic Srl e Labotics Italia.
Mettere in dialogo gli attori del business biomedicale e la ricerca scientifica, l’innovazione e i buyer esteri: è il format di Circular Medical Expo, la fiera internazionale di riferimento per le aziende del settore biomedicale, in programma nel quartiere fieristico di Padova Hall il 2 e 3 dicembre 2025. “Una sanità che cambia il nostro domani: come coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità”, questo il titolo della seconda edizione, che prevede un’area espositiva per le imprese, un incoming di buyer esteri e un programma di convegni e tavole rotonde. Sono circa 50 gli espositori attesi, tra aziende e startup, e 30 i buyer selezionati provenienti da Spagna, Marocco, Tunisia, Algeria, Albania, Serbia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Austria. Tra gli aspetti innovativi del format ci sono i pitch aziendali, nel corso dei quali saranno presentati progetti innovativi del settore biomedicale.
Finanziata dalla Camera di Commercio di Padova ed inserita nel programma promozionale 2025 condiviso con la Regione del Veneto, Circular Medical Expo è organizzata da Venicepromex in partnership con Padova Hall ed in collaborazione con Unioncamere Veneto, Sistema Camerale Veneto, Confapi Veneto, Confartigianato Imprese Veneto, CNA Veneto, Confimi Industria Sanità, Confindustria Veneto Est, Osservatorio Biomedicale Veneto, Galileo Visionary District, Unismart Fondazione Università di Padova, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova e del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica Università degli Studi di Padova, sponsor Intesa San Paolo. Tra le aziende coinvolte con un proprio spazio espositivo anche le associate a Confapi Biomotic Srl e Labotics Italia Srl.
Il settore dei dispositivi medici in Italia
In Italia il settore dei dispositivi medici genera un mercato che vale quasi 19 miliardi di euro, di cui 12,9 miliardi relativi al mercato interno (con il 75% della spesa attribuibile alla sanità pubblica e il 25% alla sanità privata) e 6 miliardi di euro di esportazioni (elaborazione Centro Studi Confindustria Dispositivi Medici, dati 2023). Nel 2023 il mercato interno è cresciuto del 4% e l’export dell’1,7%. Il settore conta 4.648 aziende – di cui 2.774 di produzione, 1.511 di distribuzione e 363 di servizi – per un totale di 130mila occupati. Forte la prevalenza di piccole e medie imprese, che rappresentano il 94% del totale.
Il settore biomedicale in Veneto
Il settore biomedicale in Veneto conta 2434 imprese attive e più di 31mila addetti (dati Unioncamere Veneto, 2024). Un comparto trainato dal settore dei dispositivi medicali, anche monouso, che rappresenta da solo un fatturato di 4 miliardi di euro in Veneto, frutto di un sistema produttivo altamente strutturato, fortemente orientato all’export e incentrato su poli industriali di eccellenza, in particolare nelle province di Treviso, Padova e Vicenza. La produzione di apparecchi per protesi supera ampiamente 700 milioni di euro, mentre altri dispositivi odontoiatrici, lenti e strumenti ortopedici oscillano ciascuno tra i 20 e gli 80 milioni di euro. Nel complesso il comparto biomedicale veneto esporta per un valore di 5,4 miliardi di euro.
Il comitato scientifico
La manifestazione, che ha ricevuto dalla Regione del Veneto la qualifica di fiera internazionale, rappresenta un’occasione di aggiornamento, confronto e approfondimento nel campo della salute globale, grazie a un programma di convegni scientifici di alto profilo, che affronteranno temi di grande attualità come la salute circolare, l’ospedale del futuro, la medicina digitale, l’intelligenza artificiale e la diagnostica quantistica. A garantire la qualità dei convegni è un comitato scientifico presieduto da Carlo A. Adami, chirurgo vascolare e pioniere di tecniche chirurgiche, affiancato da Luigi Bertinato, senior consultant per l’OMS Europa, Gino Gerosa, professore di cardiochirurgia all’Università di Padova e direttore del Centro di Cardiochirurgia e del Programma Trapianto di cuore e Assistenza Meccanica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova, Walter Ricciardi, professore di Igiene all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e Giampaolo Tortora, professore di Oncologia Medica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del Cancer Center del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma.
I temi e gli ospiti
L’evento sarà aperto la mattina del 2 dicembre da Carlo A. Adami, Presidente del Comitato Scientifico Circular Medical Expo, cui seguirà una lectio magistralis del poeta Davide Rondoni intitolata “Poesia e Innovazione ovvero la ricerca del nuovo, dello sconosciuto”. A seguire il dibattito “La sanità è un costo?” con Alberto Minali, Amministratore Delegato REVO Insurance, Maurizio Sacconi, già Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Daniele Franco, Presidente Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Giancarlo Ruscitti, Direttore dei Servizi Socio Sanitari Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS), Andrea Manto, Prelato d’onore di sua Santità e Vicario Episcopale per la Pastorale della Salute, e Flavio Fidani, Partner Insurance & Actuarial Services Leader, PwC Italy.
Un successivo talk su innovazione e medicina digitale vedrà discutere Michele Milella, Direttore Dipartimento di Ingegneria per la Medicina di Innovazione, Università di Verona, Alfredo Cesario, Amministratore Delegato, Gemelli Digital Medicine & Health (GDMH), Sara Cazzaniga, Direttore, Scientific Partnership, IQVIA Italia, e Federico Chinni, Amministratore Delegato, UCB Italia, Coordinatore Tavolo Digitale Farmindustria, con la moderazione di Giampaolo Tortora.
Nel pomeriggio si affronterà il tema della complessità della sanità del presente e del futuro, con Antonio Gaudioso, esperto di politiche sanitarie, Adjunct Professor, management della salute, Luiss Guido Carli, Francesco Cognetti, Presidente Federazione Oncologi Cardiologi Ematologi (FOCE), Giuseppe Remuzzi, Direttore Istituto Mario Negri, Antonino Biroccio, Presidente e Amministratore Delegato GSK, e Guido Beccaguti, Direttore Generale Confindustria Dispositivi Medici, moderati da Walter Ricciardi.
I lavori del 3 dicembre saranno aperti dal keynote speech di Anna Maria Moressa, Economista Research Department Intesa Sanpaolo, sul tema “La filiera delle Life Sciences in Veneto: un’importante opportunità di sviluppo per il territorio”.
A seguire un talk sulla salute circolare e responsabilità sociale d’impresa, con Massimo Marchiori, CTO European Institute for Science, Media and Democracy, Professore Dipartimento di Matematica Università di Padova, Cristina Scocchia, Amministratore Delegato Illycaffè, Enrico Polegato Moretti, Presidente Diadora Spa, Paola Carron, Presidente Confindustria Veneto Est, Domenico Mantoan, Amministratore Delegato Ospedale Pederzoli, Cristina Balbo, Direttrice Regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo, Marco Marchetti, Dirigente UOS HTA di AGENAS, e Aldo Ferruzzi, Vicepresidente Federterme, con la moderazione di Gino Gerosa. Lo stesso Gerosa presenterà a seguire la Charta di Padova sulla Salute d’Insieme (In Universum Salus), a nome del Gruppo I.U.S. art. 32.
Nel pomeriggio del 3 dicembre, il talk di chiusura è dedicato all’ospedale nel futuro, virtuale, digitale, robotico e intelligente. Intervengono Stefano Capolongo, Direttore del Dipartimento Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito (ABC) del Politecnico di Milano, Enric Mayolas, Consultor Servicios de Salud y Hospitales en Reitia Consulting, Albert de Pineda, Direttore Generale Studio Pinearq SLP, Piergiorgio Spaggiari, Già Direttore Generale di importanti Aziende Ospedaliere lombarde, e Iacopo Cricelli, CEO di Genomedics S.r.l., moderati da Luigi Bertinato e Michele Tessarin.
Da segnalare, inoltre, il concerto di GIOVEDÌ 4 DICEMBRE (ORE 20.45, PADOVA CONGRESS, SALA GIOTTO) dell’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta dal maestro Marco Angius, con Daniela Cappiello soprano e Marco Ciaponi tenore. Il concerto si tiene per i quarant’anni dal primo trapianto di cuore in Italia e sarà aperto dall’introduzione del Prof. Gino Gerosa, con la testimonianza di donatori, chirurghi e sanitari protagonisti dell’epopea del trapianto di cuore a Padova. Musiche di Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini, Mascagni e Strauss.
Ufficio Stampa Confapi Padova
