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Autoimprenditorialità: i finanziamenti per le startup di giovani e donne

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L’intervento gestito da Invitalia è rivolto alle imprese giovanili e a quelle femminili indipendentemente dall’età operanti nell’intero territorio nazionale che decidono di rischiare e mettersi in proprio. Aboliti i contributi a fondo perduto, verranno concessi finanziamenti a tasso zero su investimenti fino a 1,5 milioni di euro (per singola impresa). Il termine di presentazione delle domande verrà stabilito con un avviso in Gazzetta Ufficiale con almeno 60 giorni di anticipo.

E’ alle battute finali il percorso che renderà pienamente operative le modifiche introdotte dal piano “Destinazione Italia” (D.L. 23 dicembre 2013, n. 145) al sistema delle agevolazioni previsto per l’Autoimprenditorialità, misura gestita da Invitalia per le imprese giovanili (D.Lgs. 185/2000 Titolo I). Dopo la pubblicazione del decreto attuativo che entrerà in vigore il 20 settembre si dovrà attendere l’emanazione di appostito avviso che stabilirà la data dalla quale sarà possibile inviare di nuovo le domande.

La misura, il cui budget a disposizione non è ancora noto, è rivolta ai giovani e alle donne operanti nell’intero territorio nazionale che fanno fatica a trovare occupazione favorendo la creazione di micro e piccole imprese attive in vari settori.

Le principali innovazioni introdotte dal nuovo regolamento sono le seguenti: 

Soggetti beneficiari L’accesso alle agevolazioni viene riconosciuto alle nuove imprese:
  • che abbiano forma societaria la cui compagine sia composta per oltre la metà da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero donne (in quest’ultimo caso senza limiti di età);
  • donne
  • costituite da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • che abbiano la dimensione di micro o piccola impresa e, cioè, fino ad un massimo di 15 dipendenti.
Iniziative agevolabili Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro relativi:
  • alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • al commercio e al turismo;
  • alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:

1) la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;

2) l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

Tipologia di aiuto Finanziamenti a tasso zero della durata massima di 8 anni, a copertura del 75% della spesa ammissibile. I mutui potranno essere assistiti da garanzie reali o personali a seconda della tipologia di investimento da realizzare.

L’impresa beneficiaria avrà, inoltre, l’obbligo di dimostrare la copertura del 25% dell’investimento complessivo con mezzi propri o finanziamenti di terzi.

Spese ammissibili Sono ammissibili alle agevolazioni per l’autoimprenditorialità le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a) suolo aziendale;

b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;

d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e) brevetti, licenze e marchi;

f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;

g) consulenze specialistiche.

Aree ammissibili Intero territorio nazionale

Le istanze saranno istruite nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento delle risorse stanziate annualmente. Invitalia valuterà, in particolare, le competenze dei proponenti, l’introduzione di soluzioni innovative, le potenzialità del mercato di riferimento, la sostenibilità economico finanziaria dei progetti.

Federica Sorge - Caporedattore www.finanziamentinews.it

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