Anche Confapi convocata per l'insediamento
Dopo il superamento del quorum del referendum consultivo e le prime mosse interlocutorie con il governo, Luca Zaia fa il primo passo concreto verso il processo per richiedere maggiore autonomia da Roma.
La prima delle tre delibere approvate dalla giunta della Regione Veneto dopo la consultazione del 22 ottobre 2017 prevede la costituzione di una Consulta del Veneto per l’Autonomia, definito «Organismo permanente rappresentativo dell’intero “Sistema Veneto”» a cui «è affidato il compito di supportare la delegazione regionale trattante che condurrà il negoziato con lo Stato».
Zaia ha costituito ufficialmente la Consulta con un decreto il 26 ottobre, e ha contestualmente convocato formalmente i 34 soggetti che ne faranno parte per la seduta di insediamento venerdì 3 novembre alle 9 alla sala multifunzionale di palazzo Grandi stazioni della Regione a Venezia.
Del nuovo organismo fanno parte rappresentanti delle Autonomie Locali, delle categorie economiche e produttive del territorio, delle forze sindacali e del terzo settore, del mondo dell’Università e ricerca, e di altri organismi espressione di interessi diffusi a livello regionale, in modo da garantire la più ampia rappresentatività. I componenti della Consulta verranno successivamente convocati in audizione da parte delle competenti Commissioni del Consiglio Regionale.
Nel dettaglio, ne fanno parte delegati regionali di Confindustria, Confapi, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Federclaai, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Confcooperative, Legacoop, Unicoop, Agci, Unci, Anci, Upi, Uncem, Unioncamere, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, ConfProfessioni, Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto, Cida, Fondazione Univeneto, i rettori dell’Università degli Studi di Padova, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dello Iuav di Venezia e dell’Università di Verona.
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