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BALLOTTAGGI: AL CENTROSINISTRA SELVAZZANO E RUBANO, MONSELICE È DELLA LEGA

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Piron, Buson e Bedin eletti nei comuni padovani al voto nel secondo turno, in Veneto dieci città al centrodestra, tra cui Rovigo e Bassano, cinque al centrosinistra e una (Valdagno) a un civico.

 

A Selvazzano si svolta: dopo quindici anni di centrodestra ieri è stato eletto sindaco Claudio Piron - già assessore a Padova nella giunta Zanonato - premiando la sua coalizione di centrosinistra, formata da “Selvazzano Insieme”, “Futuro Green” e Partito Democratico. Affermazione con il 51,63% delle preferenze, pari a 4.227 voti, contro il 48,37% dell’avversario Mariano Fuschi, centrodestra, che si è fermato a 3.960 voti. A dividerli dunque soltanto 267 consensi. Al ballottaggio Piron aveva incassato anche l’appoggio dell’ex sindaca Giovanna Rossi e del segretario locale della Lega, Giorgio Zoppello.

A Monselice Giorgia Bedin, espressione del Carroccio, inizierà il suo secondo mandato. Con il 54,3% dei voti (3.844) ha la meglio su Luca Callegaro, in una sfida tutta interna al centrodestra. Sono 619 i voti di scarto, probabilmente su di lei sono confluite anche le preferenze di una parte degli elettori che, al primo turno, avevano scelto Giannino Scanferla (Pd, 5 Stelle e ambientalisti) anche per via del comunicato con cui il centrosinistra invitava i suoi elettori a non votare Fratelli d’Italia (a sostegno dello sconfitto Callegaro).

A Rubano, invece, Chiara Buson, avvocata di 32 anni, con un margine di dieci punti, è il nuovo sindaco e raccoglie l’eredità di Sabrina Doni. Al ballottaggio ha ottenuto il 55,4% dei consensi contro il 44,6% del candidato del centrodestra, l’imprenditore Luigi Sposato, appoggiato dall’apparentamento con Francesca Dall’Aglio. Una vittoria nella continuità del centrosinistra.

IN VENETO

Dieci città al centrodestra, cinque al centrosinistra e una (Valdagno) a un civico vicino al mondo progressista. La piazza più “pesante” era Rovigo, conquistata dal centrodestra schierato al completo per Valeria Cittadin. A Bassano, la vittoria è invece tutta targata Carroccio, dopo che al primo turno Nicola Finco era riuscito a imporsi sulla candidata di FdI, l’ex leghista Elena Pavan. Diverso l’esito a Montecchio Maggiore, che ha voltato le spalle alla consigliera regionale (con un doppio passato da sindaca) Milena Cecchetto, scegliendo il candidato di centrosinistra Silvio Parise. Pure Vittorio Veneto va al centrosinistra, con Mirella Balliana (Pd), riuscita a prevalere sul candidato di Toni Da Re e Forza Italia, Gianluca Posocco. 

AL CENTROSINISTRA I CAPOLUOGHI

Exploit nelle grandi città per il centrosinistra ai ballottaggi, con la conquista di tutti e 5 i capoluoghi di Regione in palio: Firenze (sindaco Funaro), Bari (Leccese), Campobasso (Forte), Perugia (Ferdinandi) e Potenza (Telesca), col conto che sale a 6 considerando Cagliari (Zedda), assegnata al primo turno. Mentre le buone notizie per la maggioranza di governo vengono da Lecce, dove torna Adriana Poli Bortone (che ha ricevuto la chiamata di complimenti di Matteo Salvini), Rovigo, Verbania e Caltanissetta, comuni che cambiano colore passando al centrodestra. A dominare, però, è ancora una volta il partito del non voto con l'affluenza finale alle urne che si ferma, come per le Europee, sotto il 50% dei votanti: 47,71%, in forte calo rispetto al primo turno quando era stata del 62,83%. 

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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