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«BANDA LARGA, CO-WORKING E SINERGIE TRA I COMUNI: COSÌ RILANCERÒ SANT’ANGELO DI PIOVE»

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Parla Mariano Salmaso nuovo sindaco del comune della Saccisica

Mariano Salmaso è il nuovo sindaco di Sant’Angelo di Piove. Candidato della lista civica di centrosinistra “Uniti per Sant’Angelo” ha 50 anni, una laurea in Economia e Statistica, è responsabile dell’ufficio acquisti in un’azienda padovana ed è impegnato in attività di cooperazione internazionale. Già assessore alla cultura, alle politiche scolastiche, alla promozione della pace e dei diritti umani nella precedente giunta, si è imposto con il 46% dei voti. Con lui proseguiamo il ciclo di interviste ai nuovi sindaci del Padovano.

Cosa farete per incentivare gli investimenti nel territorio del Comune?

«Ovviamente la prima risposta che posso dare è legata alla tassazione. In linea con l’amministrazione comunale precedente abbiamo mantenuto la tassazione ai livelli più bassi possibili, con l’Imu rimasta al 7.6 per mille e la Tasi all’uno per mille. Il secondo passaggio è quello di incentivare gli insediamenti produttivi, intervenendo anche sul Pat per ampliare la zona industriale: sono interventi che si scontrano con il momento attuale in cui in generale permane una scarsa propensione agli investimenti, ma noi dobbiamo creare i presupposti per favorirli. Un ulteriore punto, non secondario, riguarda la diffusione della banda larga: oggi siamo molto indietro sotto a questo aspetto: dovremo sollecitare gli enti preposti a intervenire perché abbiamo perso troppo tempo».

E qui entriamo nel capitolo “servizi”.
«Esattamente. Un capitolo che prevede la ricerca di nuove sinergie con i comuni vicini e con gli enti sovra-comunali, sinergie mirate all’unione delle risorse per offrire ai cittadini servizi potenziati. Dovremo lavorare per sviluppare le Intese Programmatiche d’Area (IPA), uno strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio che deve essere implementato».

Come avete vissuto questi anni di crisi a Sant’Angelo?
«Si è fatta sentire, è chiaro. Ma credo che il nostro territorio abbia saputo rispondere meglio di altri per la particolare caratteristica delle imprese che lo strutturano e in particolare per la presenza importante nel settore vivaistico che ha continuato a offrire la via di fuga dei lavori stagionali, consentendo di arginare la piaga della disoccupazione giovanile. Proprio per quanto riguarda i più giovani pensiamo di mettere a disposizione spazi e tecnologie per favorire il co-working».

Si tratta di un territorio, quello della Saccisica, che anche da un punto di vista enogastronomico merita di essere valorizzato.

«Sì. Penso ad esempio a Scene di paglia 2015, Festival dei casoni e delle acque ripartito in questi giorni e in programma fino al 5 luglio in 11 luoghi diversi. E’ un appuntamento itinerante che si avvale della presenza di figure importanti come Moni Ovadia, protagonista della serata d’apertura: l’obiettivo, per le prossime stagioni, è quello di usarlo anche per promuovere i prodotti enogastronomici tipici del nostro territorio, valorizzandoli e al contempo integrando l’offerta».

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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