Il sindaco: «Una Giunta dal profilo francescano». Saia alla sicurezza, Eleonora Mosco vicesindaco
«Ho chiesto alla giunta di essere in mezzo alla gente e di avere un profilo francescano. Per questo abbiamo pensato ad un taglio dell'indennità del 10%, non ci saranno poi altri compensi». Il neo sindaco di Padova Massimo Bitonci ha presentato così lunedì 16 giugno la giunta che amministrerà Palazzo Moroni per i prossimi cinque anni.
LA GIUNTA. Bitonci terrà per sé Lavori pubblici, Attività produttive, Infrastruttre, Personale, Avvocatura civica e Università. Nove gli assessori, fra cui quattro donne: Eleonora Mosco, 27 anni (coordinatrice regionale di Forza Italia Giovani) vicesindaco, con delega alle Politiche giovanili; Alessandra Brunetti (Lista Bitonci) per Politiche abitative e scolastiche, Sociale, Integrazione, Rapporto con il mondo religioso; Marina Buffoni (Fratelli d’Italia), per Trasparenza, Cooperazione internazionale e Partecipazione; Cinzia Rampazzo (ex nuotatrice della nazionale, l’unica esterna, non appoggiata cioè da nessun partito) per Sport, Impianti e manifestazioni sportive; Stefano Grigoletto (Forza Italia) per Bilancio, Tributi, Società partecipate, Polo catastale, Mobilità; Fabrizio Boron (Lega Nord) per Edilizia privata, Manutenzioni, Parchi e Acque fluviali; Matteo Cavatton (Forza Italia) per Ambiente, Agenda 21, Urp, Rete civica, Contratti; Flavio Rodeghiero (Lega Nord) per Cultura, Turismo, Musei e Spettacoli; Maurizio Saia (Rifare Padova) per Sicurezza, Polizia Municipale e Protezione civile.
IL TELEFONINO. «La giunta» ha annunciato Bitonci, «girerà con auto propria e gli assessori avranno in dotazione un telefonino di servizio. Io come sindaco non avrò nemmeno quello: l’ho infatti rifiutato assieme al tablet e a tutto il resto. Il nostro è un record storico, riuscire a fare una giunta in pochi giorni non è da tutti da oggi il sindaco riceve i cittadini tutti i giorni, senza orario. Il telefonino sarà sempre acceso e palazzo sempre aperto». Il primo consiglio comunale si terrà lunedì prossimo in un quartiere della città.
LE PRIME ORDINANZE. Nei giorni scorsi, il neo sindaco ha preso i primi provvedimenti: ha dato ordine di intensificare i controlli sugli accattoni, ha disdetto i contratti di noleggio delle auto blu e ha firmato ufficialmente la modifica dell’ordinanza anti-alcol («Non ci saranno sanzioni per chi vende ma solo per chi beve e nelle zone su cui l’ordinanza è già attiva»). Subito c’è stato il blitz della polizia al campo nomadi di via Longhin. «No a nuovi campi nomadi» ha dichiarato il sindaco: «Per ora vieterò di campeggiare in zone pubbliche, e individueremo alcune zone turistiche della città dove sarà possibile parcheggiare roulotte liberamente. Nel resto di Padova non si potrà assolutamente». E sulla questione viabilità ha dichiarato: «Stiamo pensando di estendere gli orari di apertura libera nella Ztl. Questo porterebbe più gente in centro e poi realizzeremo uno studio veloce per creare più parcheggi. Proprio in questa direzione bloccheremo i progetti di piste ciclabili in corso Milano, perché non possiamo togliere altri spazi a posti auto e lo stesso faremo in via Facciolati, dove in molti hanno contestato la ciclabile».
Ecco chi compone il nuovo Consiglio comunale
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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