Abbiamo intervistato l’imprenditrice torinese, Ceo di Sargomma, eletta all’unanimità alla guida: «Dobbiamo pesare di più sui tavoli che contano». L’imprenditrice padovana Patrizia Barbieri confermata nella Giunta.
Brigitte Sardo è stata eletta all’unanimità nuova Presidente di ConfapiD, il Gruppo Nazionale delle Donne Imprenditrici di Confapi. Succede a Giovanna Boschis, storica fondatrice di un Gruppo che ha guidato con passione in battaglie che hanno arricchito la Confederazione. Nella giunta che capitanerà è stata riconfermata l’imprenditrice padovana Patrizia Barbieri, titolare dell’azienda Silma e presidente di ConfapiD Padova.
Ma chi è Sardo? Ceo di Sargomma, industria piemontese specializzata in produzione di componenti in gomma e materie plastiche, Sardo è Presidente di APID Torino e vicepresidente di Api Torino. Con l’occasione l’abbiamo intervistata.
Presidente, quali sfide vi attendono?
«In occasione dell’assemblea ho avuto modo di presentare un programma molto ricco di attività e obiettivi, proseguendo sulla scia del lavoro svolto dalla presidente Boschis. Essenzialmente lo riassumerei in tre punti. Il primo tema è quello dell’ampliamento della rappresentanza di ConfapiD in Italia. Mi riferisco, nello specifico, al mondo delle territoriali: oggi solo il 50% delle associazioni del Paese ha un gruppo di imprenditrici che lavorino insieme. È evidente che le territoriali vanno “popolate”, se vogliamo usare questo termine».
Il secondo?
«Riguarda la diffusione della cultura della parità di genere, cogliendo le opportunità già presenti nell’attuale contesto. ConfapiD ha già avuto un ruolo importante al tavolo che ha portato alla certificazioni di genere, ora l’idea è quella di aprire sportelli nelle territoriali che sappiano fornire orientamento e informazione, anche per accedere ai bandi disponibili. E, sempre per quanto concerne la cultura della parità di genere nel mondo imprenditoriale, vogliamo monitorare l’applicazione della legge 4/2021, che riguarda il contrasto delle violenze sui luoghi di lavoro. Ma bisognerà anche lavorare per recuperare le posizioni sui tavoli ministeriali nei quali manca un referente ConfapiD. Tutti aspetti che metto assieme, perché riguardano il ruolo e il peso del nostro Gruppo nei tavoli che decidono: e lo sottolineo perché è importante farsi sentire prima che i bandi vengano scritti, non dopo».
E il terzo punto del programma, qual è?
«Concerne le azioni e i percorsi pensati per le imprenditrici, mirati a sviluppare il loro ruolo nel contesto imprenditoriale. Mi riferisco ad aspetti come la formazione, l’alfabetizzazione finanziaria, il consolidamento della leadership, l’accesso ai bandi nazionali ed europei che riguardano nello specifico l’impresa femminile. Tenete conto che dal PNRR è arrivato un segnale importante in tal senso, le opportunità oggi ci sono e ce ne saranno ancora di più nel prossimo futuro: noi siamo chiamate a cogliere i fermenti del contesto attuale. Ma c’è anche la volontà di accompagnare le imprenditrici verso i premi nazionali e internazionali loro dedicati, in modo da valorizzare la loro figura e il loro ruolo».
È tornata spesso sul ruolo delle territoriali nel suo programma e in questa chiacchierata.
«Perché credo che ascoltare i territori sia la strada per trovare soluzioni inclusive e aperte, superando gli stereotipi di genere che ancora esistono. In quest’ottica vogliamo che le riunioni del consiglio direttivo diventino itineranti, coinvolgendo sempre di più le associazioni. A Padova, poi, so di poter contare su Patrizia Barbieri, che conosco da tempo e che stimo, avendo avuto modo di lavorare con lei già sotto la presidenza Boschis. Non a caso ho voluto che rimanesse al nostro fianco in giunta, per portare avanti assieme il programma».
«La fiducia che Brigitte mi ha dato è assolutamente reciproca», aggiunge, dal canto suo, Patrizia Barbieri, commentando le parole della presidente Sardo. «Ci conosciamo da anni. Assieme abbiamo condiviso sfide e battaglie, per cui, oggi, non posso che essere contente di essere al suo fianco in Giunta nazionale, per una ConfapiD sempre più grande e sempre più unita. Lo sviluppo delle territoriali e la loro capacità di fare squadra, nell’intento di far crescere le aziende, è fondamentale. Noi siamo pronte».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
