Bilancio di metà mandato per il Presidente Antonio Santocono: “Per i prossimi due anni gli asset saranno credito, digitalizzazione, turismo, sostenibilità ambientale e formazione”
“Abbiamo investito sul territorio oltre 11milioni di euro restituendo fino al 77% (dato 2019) del diritto annuo versatoci dalle imprese per favorire in primo luogo innovazione, digitalizzazione e competitività. Abbiamo lavorato ad una progettualità ragionata e condivisa, una programmazione partecipata che razionalizza per reinvestire sulla città frutto del dialogo costante con i corpi intermedi e dell’ascolto continuo del tessuto imprenditoriale. L'emergenza pandemica ci ha costretti a rivedere la nostra attività, ma forti della capacità di ascolto delle istanze del territorio abbiamo adottato importanti iniziative a supporto delle imprese e deciso di stanziare per il 2021 circa 2 milioni di risorse in più per affrontare la crisi”. Questo, in sintesi, il percorso dei primi due anni e mezzo di mandato della nuova giunta della Camera di Commercio di Padova, insediatasi nel luglio del 2018, e tracciato dal presidente Antonio Santocono.
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Ambiti d’intervento
Dal 2018 al 2020, l’ente ha destinato la maggior parte delle risorse ai seguenti ambiti strategici:
● innovazione e digitalizzazione a cui sono state destinate quasi 2milioni e 200mila euro di risorse sotto forma di voucher (800 mila euro), servizi digitali e attività di formazione e informazione (175 eventi) promosse dai PID- Punti Impresa Digitale, la rete degli sportelli decentrati (115) creati dal sistema camerale per la diffusione dell’innovazione e della digitalizzazione nelle MPMI in collaborazione con le associazioni di categoria. Centrale in questo ambito, inoltre, l’investimento dell’ente di 2milioni di euro, con patrimonio destinato, nello Smact Competence Center.
● competitività e internazionalizzazione. Con oltre 2 milioni e 300mila euro di risorse destinate, questo ambito ha visto tra le altre iniziative, l’avvio di 2 progetti, uno per la valorizzazione dei distretti del commercio e dell’attrattività degli investimenti e l’altro per la valorizzazione dell'artigianato e dei prodotti enogastronomici, e 2 bandi, il bando per miglioramento della competitività che ha coinvolto 105 imprese e quello per la sicurezza delle imprese del quale hanno beneficiato 104 imprese. A queste risorse, si aggiungono quelle finalizzate a favorire l’accesso al credito delle micro, piccole e media imprese. Per le MPMI la Camera ha stanziato oltre 1milione e 900mila euro di contributi attraverso i confidi e 1milione di euro di contributi attraverso il social lending.
● ambiente ed economia circolare (oltre 560mila euro di risorse destinate). In questo settore si inserisce anche il bando Green Economy che ha visto l’assegnazione di voucher a 257 imprese agricole.
● turismo e cultura (con una destinazione di oltre 1milione e 200mila euro). In linea con il Piano Strategico Regionale, l’ente ha sostenuto il Consorzio DMO per contribuire a favorire una nuova governance territoriale in materia di turismo. In questo ambito rientra il supporto a eventi e progetti in partnership con il Comune e l’ingresso nella compagine associativa del Teatro Stabile del Veneto.
● formazione e lavoro che comprende le azioni per il sostegno all’alternanza scuola- lavoro e all’orientamento al lavoro e corsi di formazione. A queste si è accompagnata la partecipazione al capitale sociale delle fondazioni ITS e l’istituzione di borse di studio erogate agli Istituti Tecnici Superiori.
● Legalità del mercato. Un ambito che ha conosciuto un grande sviluppo con la crisi economica legata alla pandemia e ha visto l’istituzione dello sportello Mentore per la diffusione delle informazioni in materia di contributi e bandi per l’accesso al credito e di servizi di assessment economico-finanziario per il quale l’ente ha stanziato oltre 200mila euro. Sono proseguite le attività del Punto ascolto Giustizia e le Iniziative sulla legalità e sulla vigilanza dei prodotti. Nell’ottica dell’avvio dell’Organismo di composizione delle crisi d’impresa sono state avviate partnership con ordini professionali e associazioni di categoria. In materia di mediazione delle controversie civili e commerciali, l’ente ha gestito in due anni oltre 1800 procedure.
Interventi strategici sulle partecipate
“La nuova giunta ha, inoltre, lavorato per portare avanti progetti strategici per il futuro della città e del territorio, progetti condivisi con istituzioni, categorie economiche, stakeoholder, attesi da imprese e cittadini – aggiunge Santocono - Tra questi, ricordo in particolare, la ricapitalizzazione di Fiera Immobiliare Spa, con una sottoscrizione di oltre 31 milioni, che sta realizzando il Centro Congressi di prossima inaugurazione e che ha contribuito al progetto di rilancio del quartiere fieristico, l’adesione a Smact scpa e il successivo stanziamento di 2milioni di euro destinati a Live Demo Smact e agli uffici del Competence Center. Infine abbiamo avviato un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare nell’ottica di una maggiore razionalizzazione, efficientamento e sostenibiltà”.
Nel 2018 la Camera di Commercio è tra i soci pubblici che sono intervenuti nella ricapitalizzazione di Fiera Immobiliare Spa con una sottoscrizione di 31milioni e 500mila euro in parte in immobili e in parte in liquidità. Sempre nello stesso anno, l’ente è entrato in SMACT Scpa, (Competence Center) con una quota di 5mila 500 euro (5,5%).
Nel 2019, Fiera di Padova Immobiliare SpA ha acquisito il business fieristico e ha cambiato denominazione in Padova Hall SPA nella quale la Camera ha raggiunto la quota partecipativa del 49,2%. Il 2019 ha visto, inoltre, l’ente aderire al Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza INNEXTA, partecipato da Unioncamere, Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e dalle altre principali Camere di commercio italiane. Per finire, nel 2020 la Camera ha investito 2milioni di euro in SMACT per la costituzione del patrimonio destinato a "Live Demo SMACT Padova Agrifood" ed è entrata, con 242mila e200 euro, nel capitale sociale dell’azienda speciale VENICEPROMEX, l’ Agenzia Regionale per l'internazionalizzazione.
Il patrimonio immobiliare
Per quanto riguarda gli immobili di proprietà, l’ente avvierà i lavori di efficientamento energetico della sua “casa” di Piazza dell’Insurrezione con un investimento di oltre 2milioni di euro mentre ha già eseguito i lavori di ristrutturazione della volta per 123mila euro. Un consolidamento della propria presenza nel centro città che passerà anche per il concorso di idee indetto per la conversione del piano terra a spazio commerciale (1milione di euro) e la ristrutturazione dell’immobile di Via Emanuele Filiberto 32 (dal valore di 134mila euro) da destinare, in comodato d’uso gratuito, al Consorzio DMO di Padova. E’ stato invece dato in locazione a Crédit Agricole FriulAdria S.p.A. l’immobile sito in via Edoardo Plinio Masini, nel complesso direzionale “La Cittadella”. Per questo immobile, che diventerà un hub dell’innovazione per start up, l’ente ha avviato la progettazione dei lavori di ristrutturazione. Per quanto riguarda le sedi decentrate, a settembre 2020, la Camera di Commercio ha, invece, pubblicato l’avviso di asta pubblica, poi andata deserta, per la locazione dell’unità immobiliare di proprietà di Camposampiero.
L’ascolto del territorio
“Quando è cominciata la crisi economica legata all’emergenza sanitaria– continua Antonio Santocono- la giunta ha deciso di mettere da parte una serie di progettualità già pianificate per riversare risorse immediate sul territorio in favore di quelle imprese più duramente colpite dalla crisi da Covid- 19. Tra le misure più importanti occorre annoverare l’erogazione di contributi mirati alle imprese turistiche, l’investimento in formazione delle imprese artigiane e il rifinanziamento di alcuni bandi strategici in materia di digitalizzazione e green economy. Tra le iniziative più efficaci e tempestive va sicuramente ricordato il bando, in collaborazione con Unioncamere del Veneto, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale che ha avuto un notevole riscontro da parte delle imprese”. Oltre alle misure adottate durante la prima e la seconda fase dell’emergenza da Covid-19, l’ente patavino ha messo in atto e continua a portare avanti una serie di iniziative di assistenza alle imprese in difficoltà grazie alla collaborazione con la prefettura, l’associazione Libera, e ancora attraverso lo sportello Mentore, Promex e Centro estero veneto per le problematiche relative al commercio estero e, al tempo stesso, di supporto come quello tecnologico offerto per le piattaforme telematiche. All’insegna della partecipazione, dell’inclusività e della condivisione, la giunta guidata da Antonio Santocono ha visto l’istituzione di 4 Commissioni consiliari per i settori primario, secondario, terziario e terziario avanzato, è stato riavviato il Comitato per l’Imprenditoria femminile, è stata attivata la piattaforma per l'ascolto permanente dell'utenza. Grazie al supporto dell’ente, sono nate nella provincia di Padova 298 start up (di cui 0,3% femminili, 0,5%, giovanili e 0,1% straniere) mentre sul fronte dei servizi digitali offerti, dal 2018, sono stati rilasciati e rinnovati oltre 25.800 dispositivi per la firma digitale, e oltre 2250 SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
I prossimi step
“Il biennio che ci attende -conclude Santocono- sarà sicuramente complesso, abbiamo davanti a noi un percorso complicato ma sfidante e ricco di opportunità. In questo momento di enorme difficoltà, il nostro tessuto produttivo ha bisogno di sostegno economico e progetti coraggiosi, condivisi e credibili per potersi rialzare. Per i prossimi due anni uniremo forze, risorse e idee per ripartire insieme verso un futuro prossimo che si colori di fiducia e rilancio. Perché questo possa accadere, per quest’anno, abbiamo assunto un impegno economico con le imprese e il sistema economico patavino di oltre 5milioni di euro e stanziato oltre 2milioni di euro di risorse in più rispetto a quelle dello scorso anno. Continueremo a porre grande attenzione ai settori del credito, della digitalizzazione, del turismo, della sostenibilità ambientale e della formazione che riteniamo strategici per la vera ripartenza. In un’ottica di sviluppo e rilancio, sarà centrale l’inaugurazione del Centro Congressi e la rinascita, appena le condizioni lo consentiranno, dell’attività fieristica ed espositiva, fondamentale per la nostra città”.
Ufficio Stampa Confapi Padova