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CAPITALE EUROPEA DELL’INNOVAZIONE, ARGENTO PER PADOVA

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La Commissione europea ha annunciato i vincitori del premio “Capitale europea dell’innovazione”: per Padova il secondo posto dietro alla svedese Linköping.

 

Un argento doppiamente interpretabile: da un lato lascia un po’amaro in bocca, ma al contempo testimonia i grandi passi avanti compiuti. Lunedì 27 novembre la Commissione Europea ha annunciato i vincitori degli European Capital of Innovation Awards, con Padova che si è classificata al secondo posto dietro a Linköping (Svezia) e davanti a Cork (Irlanda) nella categoria “The European Rising Innovative city”.

Il premio della Commissione Europea, giunto alla sua nona edizione e sostenuto dal Consiglio Europeo dell’Innovazione nell’ambito del Programma Orizzonte Europa, riconosce il ruolo di quelle città che sono all’avanguardia nel plasmare l’ecosistema locale dell’innovazione e nel promuovere le innovazioni determinanti. Aspetto non secondario, tiene conto dei progetti realizzati e di quelli in corso, non di quelli immaginati per il futuro, e premia quindi la concretezza del fare piuttosto che la semplice visione di uno scenario da costruire. Essere tra le prime tre città significa già ottenere un contributo di 50 mila euro. I riconoscimenti sono stati consegnati dalla Commissaria Iliana Ivanova a Marsiglia (Francia) durante la cerimonia co-ospitata da Aix-Marseille Provence Métropole, vincitrice di iCapital 2022. Sotto l’Alto Patronato del Presidente Macron, questo è il più importante vertice dedicato alle startup e all’ecosistema dell'innovazione tra l'Unione Europea e l'Africa.

Tra i vincitori delle passate edizioni figurano Barcellona (2014), Amsterdam (2016), Parigi (2017), Atene (2018), Nantes (2019), Lovanio (2020), Dortmund (2021) e Aix-Marseille Provence Metropole (2022).

«Il progetto che abbiamo presentato di chiama MAGNETIC, anche per sottolineare questo ruolo che deve avere la città di Padova, come polo magnetico attrattivo di talenti capaci di trattenere i numerosi studenti dell’Università, e capace di attrarre capitali utili ad alimentare il nostro ecosistema dell’innovazione», ha avuto modo di sottolineare l’assessora Margherita Cera  nel giorno in cui era stato annunciato che Padova era fra le finaliste: «Proprio il nostro ecosistema dell’innovazione è stato il punto di forza del nostro progetto, cioè questo tavolo di lavoro stabile che c’è tra Comune, Università, Camera di Commercio e tutti gli incubatori e acceleratori che operano sul nostro territorio. Un ecosistema che ha già dato dei risultati: ricordo che abbiamo oltre 300 start up sul territorio, solo Milano e Roma sono più fertili, che il 34% dei brevetti di tutto il Veneto viene depositato a Padova, e che Padova è il territorio a più alta densità di imprese attive nell’ambito dell’informatica. Ma Padova si propone anche di essere città piattaforma dove sperimentare soluzioni innovative che possano essere esportate nei territori limitrofi.  Siamo una città capace di fare rete e di essere una piattaforma propositiva. L’innovazione in città resta al servizio della sostenibilità, perché Padova è una delle 100 “mission city” europee che devono raggiungere la neutralità climatica nel 2030. Innovazione e sostenibilità sono fondamentali per una città che sia sempre più intelligente sempre più attrattiva e capace di percepirsi come una grande Padova inclusiva di tutta la cintura urbana».

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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