L’invito del presidente, a poco più di due settimane dalla presentazione delle liste: «Meno proclami, più senso delle istituzioni»
Un po’ di chiarezza sulle prossime scadenze, in vista delle elezioni del 25 settembre. Secondo la Costituzione il voto deve avvenire entro 70 giorni dopo lo scioglimento delle camere. Inoltre, le liste dei candidati devono essere presentate almeno 45 giorni prima del voto.
Prima di queste elezioni, tra le 8 del 12 agosto e le 16 del 14 agosto devono essere depositati al ministero dell’Interno i simboli dei partiti che vogliono presentarsi, specificando le coalizioni, il programma elettorale e il capo della forza politica. Tra il 15 e il 16 agosto i controlli del caso: tutti i simboli devono essere conformi e non violare i regolamenti di Camera e Senato.
Dalle 8 del 21 agosto alle 20 del 22 agosto i partiti devono quindi presentare agli uffici elettorali le liste dei candidati nei collegi plurinominali e i nomi dei candidati nei collegi uninominali.
«A loro ci rivolgiamo ponendo una richiesta semplice: mostrate senso di responsabilità, quello che spesso è purtroppo mancato recentemente», sottolinea il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio. «Vale ancora di più oggi, alla luce del taglio dei posti in Parlamento. Nel corso di questa legislatura siamo passati da una pandemia a un conflitto bellico, che ha acuito problemi già presenti - a partire dai rincari di energia e materie prime. Problemi che gli imprenditori conoscono meglio di tutti. Chi siederà nel prossimo Parlamento è chiamato a rimettere le imprese al centro della propria agenda, in modo da consentire loro di recuperare competitività laddove il confronto con i nostri principali competitor è impari: ci riferiamo a nodi come la burocrazia, il costo del lavoro, il costo dell’energia, il gap infrastrutturale, lo stato e i tempi della giustizia civile. Noi rimarremo vigili, valutando quanto sarà poi messo in pratica rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale. A chi sarà eletto, quale che sia il suo schieramento, chiediamo di tenere ben presente che non è più il momento dei proclami e delle false promesse irrealizzabili, ma quello delle risposte concrete».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova