Economia padovana, ecco i dati principali per quanto riguarda imprese, reddito prodotto, export, accesso al credito e occupazione (a cura di Fabbrica Padova, centro studi di Confapi).
IMPRESE. In un anno, tra nuove imprese e imprese che hanno chiuso i battenti, se ne sono perse 363, passando dalle 89.494 del 30 settembre 2015 alle 89.131 del 30 settembre 2016 (-0,4%, fonte Registro imprese Camera di commercio). Nello specifico quelle industriali calano dell’1,7%, con una diminuzione consistente nel settore delle costruzioni (-2,4%), mentre nel manifatturiero siamo al -1%. Nel 2008, prima della crisi, Padova contava circa 6 mila imprese in più: 94.842. La provincia rimane, tuttavia, al primo posto nel Veneto, potendo contare sul 20,3% delle 436.836 imprese operative in regione e al 9° in Italia (1,7% su un totale nazionale di 5.153.222 unità). Nel complesso, il 28,4% delle imprese padovane sono attive nel settore industria, il 60,5% nel terziario.
REDDITO PRODOTTO. Nel 2014, il reddito lordo prodotto nella provincia di Padova era pari a 26,3 miliardi di euro con una incidenza del 19,9% sul totale Veneto e del 1,8% sul totale Italia (Fonte Ufficio Studi Camera di commercio, ultimo dato disponibile). La provincia conferma la propria collocazione al primo posto in regione: prevalente il contributo delle attività terziarie che raggiunge i 18,6 miliardi di euro per una incidenza sul totale pari al 70,9%: per l’insieme delle attività industriali (manifatturiere, estrattive, energia e costruzioni) il valore era di 7,2 miliardi di euro, pari al 27,4%. Considerando le percentuali medie precedenti la crisi, l’agricoltura e l’industria evidenziano un dato ancora al di sotto della media 2000-2007.
EXPORT. Cresce l’export: +5,6% al 30 giugno 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015, il risultato migliore degli ultimi 4 anni, che pone la provincia al primo posto nel Veneto e riflette la crescita delle vendite sui mercati europei (che rimangono la prima destinazione dell’export provinciale con il 71,2% del totale), ma anche dell’Asia e delle Americhe. L’export provinciale nel 1° semestre 2016 raggiunge i 4,5 miliardi di euro. Tra le principali voci merceologiche si conferma la crescita dei prodotti meccanici, aggregato principale dell’export padovano con 1,8 miliardi di euro pari al 41,4% del totale.
CREDITO. L’insieme degli impieghi vivi destinati alle imprese continua a scendere drasticamente: al 30 giugno 2016 ammontavano a 13,996 miliardi di euro, pari a 747 milioni in meno rispetto ai 14,743 dei dodici mesi precedenti (-5.1%, fonte Banca d’Italia). Allargando il confronto agli ultimi cinque anni, il bilancio è ancor più avvilente. Nel 2012, infatti, il totale degli impieghi vivi sfiorava i 18 miliardi di euro (17,903 per l’esattezza): 3,907 miliardi più di oggi (-21.8%). È come se fosse stato “perso” più di un miliardo all’anno.
OCCUPAZIONE. Al 31 dicembre 2015 risultavano occupate nelle imprese padovane, nelle varie forme contrattuali, 381.536 persone (fonte Istat). Nel primo semestre del 2016 il saldo tra assunzioni e cessazioni risulta positivo per +5.510 unità, effetto di 47.650 assunzioni a fronte di 42.140 cessazioni (fonte Veneto Lavoro). Ma è interessante sottolineare che, considerando le tipologie contrattuali, rimane ancora negativo il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-3.490 posti di lavoro, pari a un -3,5%), confermando la tendenza in atto dal 2008.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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