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COME CAMBIA IL TESSUTO IMPRENDITORIALE PADOVANO

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In diminuzione le imprese attive, pari a 106.708, ma in aumento del 2% le società di capitali. Crescono le attività professionali e scientifico sanitarie. È una realtà che si sta trasformando.

 

Il miglioramento della situazione pandemica e il peso dell’incertezza geopolitica hanno inciso, ridisegnandola, sulla demografia delle imprese patavine. Dopo il crollo del 2020 quando le imprese attive avevano toccato il record minimo di 106.200 nel I trimestre del 2020 e il rimbalzo iniziato nel 2021 e proseguito fino al II trimestre del 2022 (con un picco di 108.855 imprese in attività), la seconda parte del 2022 ha registrato una brusca variazione di tendenza portando l’anno a chiudersi con una riduzione dell’1,3% del numero delle imprese attive rispetto all’anno precedente, attestandosi sulle 106.708 unità nella provincia di Padova, in linea però con la contrazione che le stesse stavano già conoscendo negli anni precedenti alla diffusione della pandemia (quando le imprese attive erano 106.970, dato 2019).

A incidere maggiormente sulla demografia risulta essere però la trasformazione del tessuto imprenditoriale della città del Santo; aumentano, infatti, le società di capitale (+2%, +711 imprese nel 2022 rispetto al 2021) e le unità dipendenti (+1,4%, +290 imprese nel 2022 rispetto al 2021) mentre si contraggono le sedi d'impresa ( -1,9% rispetto al 2021) e le imprese individuali (-3,3%, -1.669 imprese rispetto al 2021). In particolare, è possibile notare come le unità dipendenti abbiano continuato a crescere dal 2018 a differenza delle sedi, che hanno registrato un ammanco di 2.400 imprese attive dal 2018 a oggi.

Sono queste le principali risultanze dell’analisi condotta dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Padova sui dati, relativi all’anno 2022, del Registro delle Imprese.

La discrepanza tra il dato relativo al numero di imprese attive e quello relativo al saldo tra iscrizioni e cessazioni si giustifica con il differente status tra impresa registrata (ovvero iscritta nel Registro delle Imprese, ma probabilmente non ancora in attività) e impresa attiva (ovvero che svolge la sua attività a tutti gli effetti). All'atto di registrazione un'impresa può ancora non essere attiva, cosa che non consente all’impresa di esse conteggiata quindi nello stock delle imprese attive.

A livello settoriale, nel confronto con il 2021, le imprese attive che hanno registrato la crescita relativa maggiore sono state quelle legate alle attività professionali (+2,7%, +154 imprese nel 2022) e quelle operanti nel comparto scientifico e sanitario (+2,5%, +26 imprese nel 2022). Continuano a soffrire, invece, i settori dell’agricoltura (-2,9%, -342 imprese rispetto al 2021), del commercio (-2,3%, -634 imprese rispetto al 2021) e delle costruzioni (-2,6%, -355 imprese rispetto al 2021). Settore quest’ultimo che era stato supportato in misura maggiore rispetto agli altri da incentivi e aiuti governativi.

Nonostante le perdite, i settori del commercio con circa 27 mila imprese (il 25,3% sul totale delle imprese) e il manifatturiero con circa 13 mila imprese (12,25%) rappresentano i settori di riferimento del sistema economico locale insieme a quello delle costruzioni con 13.400 imprese (12,5% sul totale delle imprese), un comparto quest’ultimo che dimostra la sua tenuta anche nel numero di pratiche SUAP presentate (7853) sulla piattaforma del sistema camerale veneto.

 

Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

 

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