Nelle ultime settimane, infatti, si sono moltiplicati moduli da compilare ai vari desk di accoglienza delle società che richiedono la compilazione e sottoscrizione da parte di clienti, fornitori, partner, consulenti, dipendenti e più in generale tutti i visitatori. Si deve tenere a mente che tali informazioni rappresentano un trattamento di dati personali alcuni anche con richiami specifici alle condizioni sanitarie della persona fisica tanto da potersi considerare trattamento di dati particolari/sensibili.
Tale prassi è già stata ritenuta scorretta dall’Autorità Garante che con specifico comunicato - pubblicato lo scorso 2 marzo - ha chiarito la circostanza. Per quanto di competenza riportiamo uno stralcio di uno dei passaggi che riteniamo chiaro e esaustivo sul punto, secondo cui “i datori di lavoro devono invece astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
La finalità di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus deve infatti essere svolta da soggetti che istituzionalmente esercitano queste funzioni in modo qualificato.
L’accertamento e la raccolta di informazioni relative ai sintomi tipici del Coronavirus e alle informazioni sui recenti spostamenti di ogni individuo spettano agli operatori sanitari e al sistema attivato dalla protezione civile, che sono gli organi deputati a garantire il rispetto delle regole di sanità pubblica recentemente adottate”.
L’Autorità Garante, in conclusione, “invita tutti i titolari del trattamento ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della salute e dalle istituzioni competenti per la prevenzione della diffusione del Coronavirus, senza effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati anche sulla salute di utenti e lavoratori che non siano normativamente previste o disposte dagli organi competenti”.
Link al comunicato del Garante
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9282117
Ufficio Stampa Confapi Padova