La prima donazione è stata di 100 termometri non-contact, strumenti essenziali per il monitoraggio sicuro della temperatura. Ma non solo: sono state donate anche mascherine sanitarie, contribuendo così a rafforzare la protezione di pazienti e operatori nelle strutture africane più fragili.
Questa collaborazione concreta tra Iacer, azienda specializzata in dispositivi elettromedicali, e Medici con l’Africa Cuamm, storica organizzazione italiana che lavora per migliorare la salute nei Paesi africani, nasce in occasione della cena benefica “Sognando sotto le stelle” del 3 luglio, co-organizzata da Confapi Padova.
I materiali saranno destinati alle strutture sanitarie in Africa con cui Cuamm è attivo da anni, contribuendo a migliorare la qualità delle cure e la sicurezza nei luoghi di assistenza.
Iacer, punto di riferimento nel settore biomedicale, con dispositivi per la riabilitazione, il benessere e la terapia domiciliare, i distingue per l’innovazione tecnologica, la qualità dei prodotti e una forte vocazione alla responsabilità sociale.
Un gesto che nasce da un incontro significativo tra impresa e solidarietà. Un primo passo verso una cura che non conosce confini, dove anche la tecnologia può viaggiare lontano per fare la differenza.
Nella foto Matteo Zennaro e Daniela Canova di Iacer, in mezzo Enrico Azzalin, referente di Medici con l’Africa Cuamm
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova