Confapi Aniem, rappresentata dal vicepresidente di Confapi Roma e membro  di Giunta Vincenzo Elifani ha partecipato alla presentazione del  "Manifesto Costruzioni", un documento sottoscritto dall'intera filiera  del settore edile. Nel manifesto si chiedono impegni concreti, a tutte  le forze politiche, per rilanciare un comparto che stenta a uscire da  una crisi ormai quasi endemica. Le associazioni nazionali firmatarie  chiedono che il prossimo Governo metta il comparto edile, da sempre leva  di crescita, al centro delle politiche industriali del Paese. Se  arriveranno gli interventi e gli strumenti richiesti dal Manifesto - è  stato sottolineato durante la conferenza stampa - quello edile può  diventare il motore del Paese, facendo crescere il Pil di mezzo punto in  più l'anno e recuperando i 600mila posti di lavoro persi nel settore  negli ultimi dieci anni.
"Il manifesto politico della filiera  delle costruzioni - spiega il presidente di Confapi Aniem, Avisiano  Pellegrini - vuole lanciare un messaggio forte alle forze politiche ed  al futuro governo: senza un intervento deciso e concreto, uno dei  settori trainanti della nostra economia non avrà gli strumenti per una  ripresa vera. A partire dal codice degli appalti pubblici che, nato con  l’obiettivo di favorire la concorrenza e la partecipazione delle piccole  e medie industrie nei grandi appalti, ha invece generato uno stallo  preoccupante degli investimenti. Tutte le aree di interesse del settore  costruzioni necessitano di interventi strutturali che diano impulso e  stabilità all’attività imprenditoriale e all’occupazione. È arrivato  davvero il momento - conclude - che la politica dia risposte concrete,  ascoltando le reali istanze delle imprese".
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