Le interviste al presidente Valerio e a Tiburli (Unionmeccanica) per il lancio del volume che presenta le classifiche delle 2000 aziende leader del territorio
Giovedì 18 aprile, la sala Aria del Centro Conferenze alla Stanga ha ospitato la presentazione di “Top Aziende Padova”. Si tratta di uno strumento atteso dai professionisti, dagli imprenditori, da chi opera nel mondo della comunicazione, tradizionale pubblicazione dell'Editrice TNV curata annualmente da Marco Gastaldo e dedicata alle 2000 società leader di Padova e provincia. Ampio risalto all’interno del volume a Confapi Padova, con un’intervista, che vi anticipiamo, al presidente Carlo Valerio, richiamata anche in prima pagina.
Il libro, disponibile in edicola, offre 130 pagine di classifiche in base al volume d’affari, al settore di attività delle aziende veronesi. Al top del fatturato si confermano Safilo e Alì seguiti da Maior, Gottardo e Acciaierie Venete. La pubblicazione anche quest’anno presenta approfondimenti e interviste con il gotha dell’economia padovana. Andrea Tiburli, membro di Giunta di Confapi Padova e di Unionmeccanica nazionale è stato intervistato nell’occasione del convegno in cui è stato presentato “Top Aziende”.
Come un sarto che cuce un vestito su misura, riuscendo con sapiente maestria a valorizzare le qualità e a tralasciare i punti deboli. Così fa Confapi Padova, l’associazione di categoria a servizio delle piccole e medie imprese. Ogni giorno lavora a fianco degli imprenditori associati, per accompagnarli in uno sviluppo al passo con l’evoluzione del mercato e della società. Da un lato svolge attività di sindacato, dall’altro fornisce una vasta gamma di servizi in tutte le aree della gestione aziendale e della formazione del personale. Davanti ad un mondo imprenditoriale influenzato da politiche estere, fortemente legato all’innovazione digitale e sempre più in balia di normative incerte, Confapi Padova c’è. Al vertice dell’associazione da oltre quattro anni c’è Carlo Valerio, direttore generale di JVP sas, società leader in Europa nella produzione di pavimenti tecnici sopraelevati, già sindaco di Piove di Sacco dal 1999 al 2004 e dal 2011 coordinatore delle imprese edili di Confapi Padova. «Le associazioni di categoria sono tante - afferma il presidente – ma più la realtà è radicata, tanto più è in grado di sorreggere e difendere gli imprenditori. Conosciamo bene il tessuto economico padovano: riusciamo a mettere in condivisione competenze e esperienze tra aziende. Confapi Padova assomiglia alle piccole e medie imprese, sia per dimensioni che per caratteristiche. Tutti i servizi che mettiamo a disposizione sono su misura, attraverso un’attenta analisi costruiamo percorsi ad hoc».
Veneto Più, la struttura tecnica di Confapi Padova, offre alle aziende aggiornamenti normativi e risponde a specifici quesiti e problematiche, dall’area fiscale a quella legale, dall'area sindacale alla consulenza per l'estero e la gestione della sicurezza in azienda. L’attività principale fornita è la formazione finanziata, attuata attraverso Fapi, il fondo formazione PMI. E’ un fondo interprofessionale paritetico costituito da Confapi, Cgil, Cisl, e Uil che raccoglie lo 0,30% dei contributi che le imprese versano all’Inps ogni mese e che dall’Inps vengono versate ai fondi cui le aziende aderiscono. Tali risorse sono utilizzate dal Fapi per finanziarie le attività formative dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese aderenti. «Associarsi, quindi, non costa nulla – aggiunge Carlo Valerio – le risorse vengono ridistribuite con meccanismo che consente anche all’azienda più piccola e con meno dipendenti di muoversi alla pari, rispetto all’opportunità di fare formazione, con le realtà produttive numericamente più significative. Confapi Padova organizza anche corsi di alto aggiornamento dedicati a imprenditori, manager e vertici aziendali. I master S.pa.da. servono ad ampliare le conoscenze in leadership, marketing strategico, sales management, gestione delle risorse umane e business digitale. In un mercato articolato e complesso, un imprenditore deve capire che quello che accade dall’altra parte del mondo può avere conseguenze anche sull’attività anche territoriale». Confapi Credit, l’officina finanziaria, progetta e realizza le migliori soluzioni per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese attraverso la ricerca e l’ottenimento di contributi e agevolazioni. Grazie alla collaborazione con il fondo Fapi, Confapi Credit è in grado di finanziare i propri interventi.
A Padova negli ultimi 10 anni hanno alzato bandiera bianca tre imprenditori al giorno. Hanno smesso di lavorare, dal 2009 ad oggi, 14.624 titolari, amministratori o soci operanti in tutta la provincia. Nonostante il quadro generale, l’economia padovana nell’ultimo anno ha dato timidi segni di ripresa. Lo fa capire la fotografia scattata da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi. «C’è una leggera crescita in quasi tutti i settori – spiega il presidente Valerio - il decremento è per lo più legato ad agricoltura (-1,3%), manifattura (-1,1%), costruzioni (-1,3%) e commercio (-1,2%). Il settore dei servizi alle imprese (+1,7%) e il settore dei servizi al pubblico e privato (+1,6) sta bene. E’ in atto una trasformazione della nostra struttura economica, ma è importante ricordare che l’aspetto produttivo è fondamentale. Va privilegiata la possibilità di creare nuovo reddito e nuovo lavoro. Reddito di cittadinanza e Quota 100 stanno andando nella parte opposta: consumano energie che poi dovranno essere pagate da chi verrà dopo».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
