Grande partecipazione al seminario ospitato da S.Pa.D.A. Argentieri: «Per lo sviluppo delle pmi fondamentale la comunicazione trasparente delle informazioni»
Secondo un’indagine realizzata dalla Banca d’Italia nel 2017 in Italia la quota di persone che, rispondendo a un questionario standard, mostravano un livello di conoscenze finanziarie di base definito “adeguato” era poco più del 30 per cento, contro il 62 della media dell’OCSE. Questi dati non devono scoraggiare, anzi devono ancor più spronare al lavoro. E proprio nell’ottica di fornire “Regole e strumenti per una gestione corretta della tesoreria aziendale”, Confapi Credit insieme a Banca d’Italia, ConfapiFidi e ANASF ha organizzato il corso di formazione gratuito “L’educazione finanziaria e il galateo del credito”, che ha richiamato una nutrita platea di imprenditori e responsabili amministrativi nelle aule di S.Pa.D.A., a Monteorotone.
«Accrescere la capacità di comuni cittadini e imprenditori di capire, far propri e adoperare i concetti fondamentali della finanza è un obiettivo chiave», ha sottolineato il dottor Maurizio Argentieri - Banca d’Italia, filiale di Padova. «La finanza offre strumenti efficienti ma, come ogni tecnologia, va usata con criterio, perché si presta all’assunzione non consapevole di rischi o, peggio, ad abusi. Al consumatore di servizi finanziari va garantita una tutela adeguata, nelle forme e nei contenuti».
A moderare i lavori, l’avvocato Piero Cecchinato, esperto di diritto bancario. Gli interventi della dottoressa Antonietta Sandra Perilli e del dottor Marco Andriolo - Banca d’Italia, filiale di Padova hanno, in particolare, sviscerato il tema della “La tutela della clientela: strumenti a disposizione per un uso consapevole dei servizi bancari”. Il dottor Paolo Peserico - ConfapiFidi, responsabile area crediti, quello degli “Strumenti per l’autoanalisi: valutazione del merito di credito e monitoraggio dell’equilibrio finanziario”.
Ma anche si è parlato anche del Rating di legalità: strumento volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un riconoscimento indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese. Tale riconoscimento, come ha sottolineato la dottoressa Sara Zoppellaro - Consulente in materia di anti-corruzione, consente alle aziende di ottenere delle facilitazioni per accesso al credito sia in sede di richiesta ed ottenimento di contributi pubblici.
Uno sguardo particolare è stato infine rivolto alla normativa europea MiFID per la trasparenza e protezione degli investitori, col dottor Sandro Meneghello - Consigliere ANASF, e col dottor Giovanni Scarato - Responsabile ANASF per l’educazione finanziaria.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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