A sette anni dal referendum consultivo plebiscitario per l'autonomia, il governatore del Veneto ha chiamato a raccolta gli stakeholders regionali per fare il punto sull'attuazione della volontà popolare. Associazione presente col past president Carlo Valerio, il presidente di Unionservizi Confapi Arnoldo Schoch e il direttore Davide D’Onofrio. Luca Zaia: «La miglior forma di federalismo oggi attuabile».
A Venezia, nella Scuola Granda San Giovanni Evangelista, si è svolto martedì 22 ottobre l’incontro “1^ Giornata dell’Autonomia - Verso la concreta attuazione della volontà popolare”, organizzato dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Veneto. L’evento, a cui Confapi Padova ha partecipato col past president Carlo Valerio, il presidente di Unionservizi Confapi Arnoldo Schoch e il direttore Davide D’Onofrio, si è tenuto nel settimo anniversario del referendum del 22 ottobre 2017, nel quale il 98% dei votanti chiese l’applicazione dell’autonomia differenziata prevista dall’articolo 116 della Costituzione.
«Il 22 ottobre è una data entrata a pieno titolo nella storia del Veneto e dell’Italia», ha sottolineato il presidente della Regione, Luca Zaia. «Nel 2017, in questo giorno, oltre 2 milioni 200 mila cittadini del Veneto, con un referendum consultivo che ha visto il 98% dei voti favorevoli, hanno chiesto che trovasse attuazione per la loro regione l’autonomia differenziata come previsto dalla Costituzione. Da quel voto è germogliato un percorso che trova nella Legge, varata lo scorso 26 giugno, la piena attuazione della volontà popolare. L’anniversario del voto dei veneti è oggi una giornata dedicata in cui non si vuole commemorare un traguardo ma rendere vivo un confronto per le sfide future che accompagneranno questa riforma».
In questo senso, il convegno a Venezia è un contributo importante che, coinvolgendo accademici e addetti ai lavori, ha tracciato il punto del lavoro fatto e quello da fare. Dopo il saluto di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, davanti al microfono si sono avvicendati tra gli altri i costituzionalisti Mario Bertolissi, Andrea Giovanardi, Ludovico Mazzarolli e Raffaele Bifulco. Ha chiuso l’evento un’intervista di Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano La Verità, al presidente Luca Zaia.
«I nostri imprenditori dicono che non servono tanto i soldi ma servono le idee. È il punto di partenza. Sono convinto che l’autonomia produrrà un cambiamento di approccio culturale per andare, esclusivamente, nella direzione dell’efficienza», ha concluso il presidente Zaia. «L’autonomia non è la secessione dei ricchi; questa legge quadro non prevede nemmeno di avere più soldi. Ma ci sono nove materie che possiamo trattare subito per acquisirne le competenze e quattordici che potremo farlo dopo la definizione dei Lep. La partita vera si gioca sulla riduzione delle catene decisionali perché consente di essere molto più efficienti nei confronti del cittadino. Questo crea sicuramente economia perché se si elimina l’ufficio complicazioni affari semplici il cittadino vive meglio. L’autonomia è l’esaltazione di tutto quello che oggi non siamo riusciti ancora a valorizzare ed è, quindi una grandissima opportunità. L’autonomia o la realizziamo per scelta o lo dovremo fare per necessità».
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Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
