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CONFAPI PADOVA SCRIVE AL NEOPRESIDENTE STEFANI: «LE IMPRESE AL CENTRO»

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L’Associazione si congratula col neo Presidente, On. Alberto Stefani per l’elezione e rilancia le priorità delle PMI: infrastrutture moderne, politica industriale che valorizzi chi investe, strumenti finanziari dedicati. Un appello a visione e concretezza per guidare il Veneto verso una nuova stagione di crescita, firmato dal Presidente di Confapi Padova Marco Trevisan, dal Vicepresidente e Coordinatore sviluppo istituzionale Franco Pasqualetti e dal Direttore Davide D'Onofrio. Nela lettera gli imprenditori di Confapi ribadiscono la necessità di un confronto costante con le istituzioni e chiedono una regia unitaria per accompagnare transizione energetica, digitale ed export. Fiducia nella nuova squadra di governo regionale, chiamata a trasformare le attese in risultati concreti.

 

Egregio Presidente,

Confapi Padova desidera rivolgerle le più sentite congratulazioni per la sua elezione alla guida della Regione Veneto, un risultato ottenuto con ampio riscontro, che testimonia la fiducia e le aspettative riposte nella sua persona e nel progetto politico che rappresenta.

Gli imprenditori della nostra Associazione hanno avuto modo di confrontarsi con lei e di condividere riflessioni che riteniamo fondamentali per il futuro del Veneto. In quell’occasione sono già emersi alcuni temi che oggi desideriamo riprendere e rilanciare, convinti che possano rappresentare la base di un dialogo costruttivo e di una collaborazione proficua tra istituzioni e mondo produttivo.

In primo piano c’è il tema delle infrastrutture. Il sistema produttivo padovano e veneto si regge ancora su assi viari concepiti decenni fa, che oggi mostrano limiti evidenti rispetto alle esigenze di un’economia moderna e interconnessa. È indispensabile intervenire con decisione per completare e potenziare la SR 47 e la SR 308, garantendo collegamenti più fluidi e sicuri; occorre inoltre migliorare l’innesto dell’Alta con la Pedemontana, così da rafforzare la continuità dei flussi tra aree strategiche del territorio. Non meno rilevante è l’intervento sulla SS 10 Padana Inferiore, necessario per liberare la cintura sud di Padova da una pressione viaria ormai insostenibile.

Ma soprattutto, è tempo di riprendere in mano – senza esitazioni – il progetto del GRAP, il Grande Raccordo Anulare di Padova. Si tratta di un’opera che non può più essere rimandata, perché rappresenta la chiave per ridisegnare la mobilità dell’area metropolitana e sostenere la competitività del nostro sistema produttivo. A ciò si aggiunge la sfida dell’Alta Velocità: Padova deve consolidare il proprio ruolo di hub naturale del Nord-Est, difendendo la sua centralità nei grandi corridoi europei. Il rischio di essere tagliati fuori è concreto, e trasformerebbe un vantaggio competitivo in un isolamento infrastrutturale. Per questo, la difesa e il rafforzamento della nostra posizione sono una responsabilità che riguarda l’intera comunità regionale.

Accanto al tema delle infrastrutture, gli imprenditori hanno sottolineato l’urgenza di una politica industriale che accompagni la crescita senza criminalizzare chi investe, ma al contrario valorizzando la capacità delle nostre imprese di innovare e radicarsi nel territorio. La proposta di estendere la Zona Logistica Semplificata da Rovigo fino a Padova va proprio in questa direzione, sostenendo filiere logistiche e manifatturiere e favorendo uno sviluppo equilibrato.

Non meno importante è il sostegno agli investimenti delle piccole e medie industrie, che ogni giorno rischiano e innovano ma si scontrano con una macchina pubblica lenta e frammentata. Veneto Sviluppo, AVEPA e Veneto Innovazione sono strumenti preziosi, ma occorre una regia unitaria che garantisca efficienza, tempi certi e interlocutori chiari, accompagnando la transizione energetica, digitale e l’internazionalizzazione. Le nostre imprese non chiedono privilegi, ma un contesto che sappia premiare il merito e ridurre la burocrazia.

Infine, il tema della crescita e della capitalizzazione delle PMI rimane centrale. Le aziende venete hanno dimostrato di poter crescere restando radicate nel territorio, ma necessitano di strumenti finanziari dedicati e vicini alle loro esigenze. Favorire aggregazioni, rafforzare le filiere e creare condizioni per un salto dimensionale è una priorità che confidiamo possa trovare spazio nella sua agenda di governo.

Presidente, siamo convinti che il Veneto disponga di capitale umano, competenze e imprese straordinarie. Con una guida chiara e determinata, potremo imprimere un’accelerazione storica allo sviluppo della nostra Regione. Confapi Padova è pronta a fare la propria parte con pragmatismo, coraggio e responsabilità sociale, offrendo opportunità di lavoro, crescita e dignità ai collaboratori delle nostre aziende. In tal senso, non possiamo che guardare con favore all’ipotesi di dar vita a un tavolo permanente con le categorie, spazio in cui il confronto possa svolgersi in modo trasparente, inclusivo, continuo e e orientato a soluzioni tangibili.

Siamo certi che lei, insieme alla squadra che lavorerà al suo fianco, saprà essere all’altezza di questo compito e guidare il Veneto con la visione e la concretezza che il momento richiede.

Con rinnovata stima e fiducia, le auguriamo buon lavoro e rinnoviamo le nostre congratulazioni per l’importante risultato conseguito, certi che la sua presidenza saprà interpretare le attese e le speranze di tutto il Veneto.

Cordiali saluti,

Il Presidente

Marco Trevisan

Il Vicepresidente e Coordinatore sviluppo istituzionale

Franco Pasqualetti

Il Direttore

Davide D’Onofrio

 

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