È stato rinnovato il 25 gennaio tra Confapi e Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil il Ccnl per le imprese produttrici di cemento, calce e suoi derivati, gesso e relativi manufatti, malte e materiali di base per le costruzioni. Il contratto recepisce pienamente i nuovi sviluppi in materia di bilateralità confederale (tra questi l’obbligatorietà dei versamenti contributivi tramite F24); aggiorna, sulla base delle nuove normative vigenti, istituti come quello del contratto a termine e apprendistato nonché adegua i costi di previdenza complementare e sanità integrativa.
La parte economica prevede un aumento complessivo di 90 euro, da corrispondersi in tre tranches, e comprende anche l’arretrato relativo al mese di dicembre 2016, coerentemente con gli altri contratti nazionale di settore.
«Si apre così – commenta Avisiano Pellegrini, Presidente di Confapi Aniem – la stagione di rinnovo dei quattro contratti sottoscritti da Confapi per il settore delle costruzioni. È per noi un positivo punto di partenza nelle relazioni sindacali anche in vista del rinnovo degli altri contratti. Ci siamo molto impegnati affinché l’accordo potesse rispondere meglio alle esigenze delle nostre imprese che, come noto, si trovano a operare in un settore dominato da pochi grandi players e hanno quindi bisogno di uno strumento contrattuale flessibile e competitivo».
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