Confapi Veneto lancia la Banca cattolica internazionale

La firma di una sfida per il Comitato Promotore della futura Banca Cattolica Internazionale: «Basta con la speculazione e la dittatura del rating»


Venerdì 13 febbraio, all’Hotel Ai Pini di Mestre-Venezia, Confapi Industria Veneto ha presentato i membri del Comitato Promotore della futura Banca Cattolica Internazionale, una squadra di nove figure di eccellenza del panorama socio-economico nazionale.

Due imprenditori, un manager d’azienda, un avvocato, quattro consulenti in finanza e gestione d’impresa, un sacerdote giornalista: ecco i membri del comitato che oggi hanno firmato l’atto costitutivo durante una conferenza stampa.

L’obiettivo quello di costituire un istituto bancario innovativo, morale e non speculativo che sia il giusto interlocutore di PMI e famiglie.

Viene designato come futuro Presidente della BCI Don Sergio Mercanzin, già direttore del Centro Russia Ecumenica e responsabile delle relazioni con la Chiesa Ortodossa, per rappresentare una piena aderenza ai valori cristiani degli intenti della cordata. Si prevede anche la costituzione di  Comitato Etico interno che sarà presieduto dal già noto Prof. Antonino Galloni. Alla sua affermazione «Una cosa importante da capire è che gli imprese non falliscono a causa dei debiti ma dei crediti insoluti», l’economista ha ricevuto uno scroscio di applausi da parte della platea, composta da più di trenta imprenditori provenienti da diverse regioni.

Ora, la speranza comune è che la prossima azione di fundraising per raggiungere la soglia minima per poter ottenere l'autorizzazione della Banca d'Italia e aprire il primo sportello (10 milioni di euro, come da normativa) vada a buon fine. «Contiamo sul sostegno di importanti organizzazioni imprenditoriali italiane come CONFAPI Industria Veneto» sostiene Ubaldo Santi, consulente aziendale e membro del comitato, «speriamo e ci auspichiamo prossime e più coinvolgenti iniziative a favore del progetto di costituzione della Banca Cattolica Internazionale. Siamo felici di promuovere in Italia, come all’Estero un’idea imprenditoriale innovativa che potrebbe aprire nuove prospettive al Credito, ricreando finalmente quel tessuto di collaborazione tra operatori economici e banche che da molti anni si è interrotto».

Ufficio Stampa Confapi Padova
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