Secondo i dati Bankitalia elaborati da Fabbrica Padova, Centro studi di Confapi, si registra una contrazione dell’1.08% nei prestiti erogati rispetto a dodici mesi fa. Impietoso il confronto con le cifre del 2011: crollo del 7.94%. Davide D’Onofrio: «A rimetterci sono le piccole imprese che non hanno potere negoziale: Confapi sta mettendo in moto nuove strategie per agevolare le Pmi nell’accesso al credito».
Duecentosei milioni di euro. Di tanto è diminuito l’ammontare dei prestiti erogati dalle banche alle imprese padovane nel corso dell’ultimo anno. Lo dice un’elaborazione di Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, a partire dai dati diffusi dalla Banca d’Italia. Tra il mese di maggio 2013 e lo stesso mese (ultimo disponibile) preso in considerazione nel 2014 gli impieghi alle aziende (considerando “società non finanziarie” e “famiglie produttrici”) sono passati da 19,089 miliardi di euro a 18,883. Con una perdita, appunto, di 206 milioni, pari all’1.08%. Nello specifico, per le società non finanziarie, il credit crunch parte dai 16,829 miliardi concessi nel maggio 2013 per arrivare ai 16,736 del maggio 2014 (-93); per quanto riguarda le famiglie produttrici, il balzo all’indietro è ancora più pesante: da 2,260 miliardi ai 2,147 di dodici mesi dopo (-113). Ma fa ancora più impressione osservare di quanto si siano ridotti gli impieghi bancari alle imprese padovane in tre anni, sempre considerando società non finanziarie e famiglie produttrici: si va dai 20,512 miliardi del maggio 2011 ai 19,959 del maggio 2012, per scendere appunto ai 18,883 del maggio 2014. In trentasei mesi un calo di 1,629 miliardi, pari al 7.94%.
«Come si vede, a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che hanno un potere di negoziazione molto limitato nei confronti del sistema creditizio» commenta Davide D’Onofrio, direttore di Confapi Padova, l’Associazione delle Pmi del territorio. «Dietro a questi dati ci sono il calo delle richieste di prestiti destinati a finanziare gli investimenti, la stagnazione del fabbisogno di fondi per la copertura del capitale circolante e la pressione della recessione sui bilanci delle banche. Le politiche di offerta di credito alle imprese hanno, inoltre, continuato a essere selettive. Nell’ultimo rilievo effettuato dal nostro centro studi, relativo al semestre precedente, la contrazione era stata ancora più netta, toccando gli 850 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Ora il credit crunch rallenta, ma non possiamo certo affermare che il peggio sia passato: il credito alle imprese scende ancora, a Padova come nel resto del Paese, e continua a rappresentare un freno alla ripresa».
La situazione padovana è comunque migliore rispetto a quella del resto del Veneto, dove la contrazione dei prestiti alle aziende, tra maggio 2013 e maggio 2014, è stata di 3,116 miliardi di euro, scendendo da 102,451 miliardi a 99,335 (-3,04%). «Come Confapi abbiamo predisposto diverse strategie in grado di facilitare l’accesso al credito, partendo dalle opportunità finanziarie presenti grazie ad Apiveneto Fidi, il nostro Consorzio fidi di riferimento, già radicato nel territorio. Entro la fine dell’anno, inoltre, grazie alla piattaforma informatica “Finanza 3000” di Veneto Sviluppo Spa avremo a disposizione un nuovo canale per essere ancora più vicini alle necessità delle nostre aziende associate» conclude la sua disamina D’Onofrio.
Nella tabella i numeri della stretta creditizia subita dalle imprese padovane nell’ultimo anno: elaborazione Fabbrica Padova su dati Banca d’Italia.
Ecco come i media hanno riportato il comunicato stampa di Confapi:
INDUSTRIA, ACCESSO AL CREDITO IN CALO - TV7 TRIVENETA 28 AGOSTO 2014
CREDITI, IN UN ANNO -206 MILIONI - IL GAZZETTINO 28 AGOSTO 2014
CONFAPI LANICA L'ALLARME STRETTA DEL CREDITO VERSO LE IMPRESE - PADOVA24ORE 27 AGOSTO 2014
IMPRESE: CONFAPI PADOVA, MENO 206 MILIONI DI CREDITO IN UN ANNO - TMNEWS 27 AGOSTO 2014
"La domanda e l'offerta di credito a livello territoriale": scarica il documento presentato dalla Banca d'Italia
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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