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DIMMI CON CHI SIEDI E TI DIRÒ CHI SEI: LE ALLEANZE DEI PARTITI ITALIANI IN EUROPA

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Andiamo a scoprire con chi siedono e che peso avranno i politici italiani che ci rappresenteranno in UE, in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno. L’Italia eleggerà 76 parlamentari, 15 a Nord-Est. Presentiamo i candidati e i parlamentari uscenti.

 

Per prima cosa i numeri. A queste elezioni l’Italia eleggerà 76 parlamentari e nella scorsa legislatura tutti i principali partiti appartenevano a uno dei sette gruppi parlamentari esistenti, tranne il Movimento 5 Stelle (che dopo le ultime elezioni europee del 2019 era entrato nel gruppo dei cosiddetti “non iscritti”, l’equivalente del “gruppo misto” nel parlamento italiano). Ogni gruppo è collegato ad almeno un partito europeo, che riceve fondi dall’Unione Europea per fare, ad esempio, campagna elettorale a livello transnazionale.

 

I PARTITI EUROPEI

Fin da quando esiste il Parlamento Europeo è stato guidato da un’ampia coalizione europeista formata dal gruppo del Partito Popolare Europeo (EPP), di centrodestra (di cui fa parte Forza Italia, fra i partiti italiani), il primo per numero di eletti; dai Socialisti e Democratici (S&D), di centrosinistra (di cui fa parte il Partito Democratico, che ha espresso anche anche l’ultimo presidente del Parlamento Europeo prima di Metsola, ossia David Sassoli, morto nel 2022 mentre ricopriva questo incarico); e da un gruppo di partiti liberali, che dal 2019 sono riuniti nel gruppo di Renew Europe (renew europe.), di cui - al momento - fanno parte Azione e Italia Viva, e che è nato da un accordo fra i partiti che formavano il partito europeo dell’ALDE, il Partito Democratico Europeo, e il partito fondato dal presidente francese Emmanuel Macron, oggi figura di riferimento internazionale per Renew.

Gli altri partiti italiani rientrano in gruppi più piccoli che, stando ai sondaggi, non faranno parte della maggioranza: il gruppo progressista e di ispirazione ambientalista dei Verdi (aderisce a THE GREENS/EFA), il gruppo della Sinistra (aderisce a THE LEFT), che comprende i principali partiti della sinistra europea, e due gruppi che riuniscono i partiti di destra ed estrema destra, ossia quello dei Conservatori e dei Riformisti Europei (la sigla è ECR, e ne fa parte anche Fratelli d’Italia) e Identità e Democrazia (ID, dove siede la Lega), quest’ultimo composto da partiti apertamente euroscettici. ECR è formato sia da partiti che stanno cercando di istituzionalizzarsi e apparire più moderati, come Fratelli d’Italia, sia da partiti con tendenze più estremisti, come Reconquête! in Francia e il partito spagnolo Vox. Fino allo scorso 23 maggio ID era guidato soprattutto da tre partiti: la Lega, che ha espresso anche il capogruppo, Marco Zanni; il partito francese di Marine Le Pen, Rassemblement National, e il partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD). Il 23 maggio, però, il gruppo ha annunciato di aver espulso AfD con effetto immediato per via di alcune dichiarazioni sui nazisti fatte da Maximilian Krah, capolista del partito alle elezioni europee.

Al contrario di quanto succede quando si elegge il Parlamento nazionale, la legge elettorale, essendo proporzionale, fa sì che non ci siano le coalizioni tra i partiti. E, tuttavia, i singoli partiti possono accorparsi e presentarsi con una lista elettorale comune, come hanno fatto Più Europa e Italia Viva, che fanno parte della lista “Stati Uniti d’Europa”, che punta a confluire in Renew Europe, e da Europa Verde e Sinistra Italiana, che hanno riproposto la lista “Alleanza Verdi-Sinistra” e i cui parlamentari, se saranno eletti, potrebbero entrare in parte nel gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europa e in parte nella Sinistra.

Occorre però superare la cosiddetta “soglia di sbarramento”: le liste che prendono meno del 4% dei voti non eleggono parlamentari.

Nell'infografica in alto l'attuale ripartizione dei seggi in parlamento, con i simboli dei partiti europei e di quelli italiani che li sostengono (con i loghi con cui si presenteranno alle prossime elezioni).

 

IL NORD-EST ELEGGE 15 PARLAMENTARI

I 76 seggi spettanti all’Italia sono così distribuiti: la circoscrizione Nord-Occidentale elegge 20 parlamentari, la Nord-Orientale 15, così come quella Centrale, l’Italia Meridionale ne promuove 18, mentre Sicilia e Sardegna 8.

Consulta le liste complete dei candidati nella circoscrizione Nord-Est, partito per partito

 

I PARLAMENTARI ELETTI NEL 2019

Ma chi ha rappresentato la Circoscrizione Nord Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna) nel parlamento europeo eletto nel 2019? Ecco come erano stati assegnati i seggi:

- per la Lega (7) ci sono Mara Bizzotto, Gianantonio Da Re, Paolo Borchia, Alessandra Basso, Elena Lizzi, Marco Dreosto, Rosanna Conte;

- per Fratelli d'Italia (1) Sergio Berlato;

- per Azione (1) Carlo Calenda;

- per il Partito Democratico (3) Elisabetta Gualmini, Paolo De Castro, Alessandra Moretti;

per il Movimento Cinque Stelle (1) Sabrina Pignedoli;

- per Indipendente (1) Marco Zullo;

- per SVP (1) Herbert Dorfmann;

 

INCARICHI DI VERTICE

Ma chi ci ha rappresentato negli incarichi di maggior rilievo nel Parlamento in carica dal 2019?

Commissione europea: Il Commissario europeo per l'Italia è Paolo Gentiloni, che non si ricandiderà. Indicato dal Governo Conte II come membro della Commissione europea spettante all'Italia, il 10 settembre 2019 viene annunciata dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen la sua nomina a Commissario europeo per l'economia, carica che ha assunto il 1º dicembre 2019.

Comitato economico e sociale europeo: Giulia Barbucci è la vicepresidente responsabile per il bilancio.

Comitato delle regioni: I membri italiani del Comitato delle regioni.

Parlamento europeo: I membri italiani del Parlamento europeo.

 

Di seguito, invece, i gruppi politici in ordine di dimensione nell'attuale Parlamento europeo:

 

Gruppo politico

Presidenza

Membri

Partito popolare europeo (PPE)

Manfred Weber (Germania) è alla sua quarta legislatura. Presiede il gruppo dal 2014.

176

Gruppo dell'Alleanza progressista di socialisti e democratici (S&D)

Iratxe García(Spagna). Eurodeputata dal 2004

144

Gruppo Renew Europe

Stéphane Séjourné (Francia) Eurodeputato dal 2019.

102

Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea (Verdi/ALE)

Co-presidenti Terry Reintke (Germania) e Philippe Lamberts (Belgio). Reintke è eurodeputata dal 2014 e co-presidente del gruppo dal 2022. Lamberts è eurodeputato dal 2009 e dal 2014 è co-presidente del gruppo

73

Gruppo Identità e democrazia (ID)

 

Marco Zanni (Italia) Eurodeputato dal 2014.

 

64

Gruppo dei Conservatori e riformisti europei (CRE)

Ryszard Legutko (Polonia) e Nicola Procaccini (Italia). Legutko è deputato europeo dal 2009 ed è diventato copresidente nel 2017. Procaccini è diventato deputato europeo nel 2019 e copresidente nel 2023.

64

Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica

Manon Aubry (Francia) Eurodeputata dal 2019, e Martin Schirdewan (Germania), eurodeputato dal 2017, sono co-presidenti del gruppo.

38

 

Consulta anche le infografiche sulle elezioni amministrative nei 52 Comuni del Padovano al voto l'8 e 9 giugno:

Scarica l’infografica con tutti i comuni padovani al voto 

Scarica la tabella con i candidati sindaco comune per comune

(I numeri accanto a ogni comune corrispondono a quelli dell'infografica, in modo da poterli localizzare più agevolmente)

 Consulta il fac-simile delle schede elettorali, Comune per Comune

(fonte Prefettura di Padova - Ufficio territoriale del Governo)

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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