La struttura di corso Stati Uniti ha scelto di fermarsi autonomamente già dal 27 febbraio nell’attesa che rientri l’allarme
“Si informa che il centro ingrosso chiude dal 27-02-2020 al 12-03-2020 per ferie”, recitava il cartello presente su tutte le porte del Centro Ingrosso Cina, in zona industriale a Padova già da ben prima del Dpcm dell'11 marzo. Di fatto si è trattato di una decisione presa in completa autonomia, un modo per autoregolamentarsi in attesa che rientri l’emergenza legata al Coronavirus e che il commercio possa ripartire superando le diffidenze alimentate dall’allarmismo di questi giorni.
La misura riguardava le oltre 100 aziende commerciali all’interno del CIC, attive in particolare nei settori abbigliamento, borse, gioielleria, calzature, giocattoli, apparecchiature elettriche ed elettrodomestici. Il Centro, che sorge in Corso Stati Uniti, nell’area che ha ospitato l’insediamento produttivo delle gloriose Officine Meccaniche della Stanga, si presenta come un vasto show room studiato in modo da offrire al grossista un’ampia scelta di prodotti. E vuole essere un punto di riferimento in grado di sposare la cultura del lavoro cinese all’attenzione ai dettagli tutta italiana. «Lo è perché al CIC siamo fermamente convinti che l’integrazione sia il modello di sviluppo da seguire e un’opportunità per il territorio, che può beneficiare delle notevoli ricadute economiche che l’attività del Centro ha sull’indotto locale», sta scritto nella presentazione ufficiale della struttura. E proprio in quest’ottica nasce il passo indietro fatto prima che fosse obbligatorio. In attesa del sospirato ritorno alla normalità.
Ufficio Stampa Confapi Padova