Il Ministero dello Sviluppo Economico, per tutte le imprese che vogliono rinnovare gli impianti, acquistare nuove attrezzature, investire in hardware, software e tecnologie digitali, ha messo a disposizione un nuovo strumento agevolativo denominato “Beni Strumentali conosciuto anche come Nuova Sabatini”.
Lo strumento, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), si prefigge due obiettivi principali: accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.
La Beni Strumentali gode di una buona copertura economica offerta dalla Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015). Il plafond della Cassa Depositi e Prestiti (CdP), inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato incrementato fino a 5 miliardi. Lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro), in base a quanto disposto dalla legge di stabilità 2015, è ora pari a 385,8 milioni di euro.
Non ci sono bandi o scadenze, infatti i contributi saranno concessi fino ad esaurimento dei fondi.
La Nuova Sabatini è rivolta alle micro, piccole e medie imprese di tutto il territorio nazionale, che alla data della presentazione della domanda abbiano: una sede operativa in Italia e siano regolarmente iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca; siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti; non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrino tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla C.E. ed in fine che non si trovino in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
I settori produttivi ammessi sono tra i più svariati, compresi agricoltura e pesca, restano comunque esclusi: l’industria carboniera; attività finanziarie e assicurative; fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari, le attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Per approfondimenti e per scaricare il modulo di domanda si rimanda alla pagina ufficiale del MiSE
ISTRUISCI LA PRATICA PER ACCEDERE ALLA NUOVA SABATINI CON CONFAPI CREDIT
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it