Comuni interessati, orari per votare, preferenze: ecco le info utili in vista dell'appuntamento dell'11 giugno
Le elezioni amministrative domenica 11 giugno riguarderanno 17 comuni della provincia di Padova. Tre superano i 15 mila abitanti, Padova, Abano Terme (comuni, peraltro, da tempo commissariati) e Vigonza. Ma si voterà anche a Conselve, Gazzo, Granze, Loreggia, Lozzo Atestino, Merlara, Piombino Dese, Sant’Urbano, Saonara, Teolo, Torreglia, Veggiano e Vescovana. Sarà possibile votare dalle 7 alle 23. L’eventuale turno di ballottaggio - nel caso nessun candidato a Sindaco ottenga la maggioranza assoluta dei voti - si terrà domenica 25 giugno.
ALLE URNE. Possono votare per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale i cittadini italiani maggiorenni o che compiono 18 anni entro il giorno fissato per le elezioni e che non siano incorsi in condanne penali che comportino la perdita del diritto elettorale. Gli elettori devono votare presso il proprio Comune di residenza nelle cui liste elettorali sono iscritti e alla sezione elettorale che è indicata sulla facciata della tessera elettorale. Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento.
LE PREFERENZE. Ricevuta la scheda elettorale, l'elettore esprime il proprio voto tracciando un segno: solo sul nome del candidato sindaco; in questo caso il voto va soltanto al candidato sindaco; tracciando un segno su una lista; in questo caso il voto va alla lista prescelta e al candidato sindaco ad essa collegato. L’elettore può esprimere il voto ad un candidato Sindaco, tracciando un segno sul suo nome, e ad una lista che sostiene un diverso candidato Sindaco, tracciando un segno anche su tale lista (cosiddetto voto disgiunto). È possibile esprimere fino ad un massimo di due preferenze, scrivendo il nome e cognome, o soltanto il cognome del candidato o dei candidati a consigliere comunale, a fianco della lista prescelta, alla quale i candidati votati devono appartenere. Nel caso l’elettore intenda esprimere due preferenze, è necessario che si tratti di candidati di sesso diverso tra loro e appartenenti alla stessa lista. Se l’elettore esprime due preferenze per candidati dello stesso sesso (entrambe le preferenze per candidati maschi o entrambe per candidate di sesso femminile), la seconda preferenza espressa sarà annullata.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE NELLO SPECIALE DEL MINISTERO DELL'INTERNO
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it