Al voto dieci Comuni nel Padovano: riconferme di Agostini a Mestrino, Volponi a Maserà, Cecchinato a Casalserugo, Bentani a Solesino, Masin a Galzignano e Sigolotto a Borgo Veneto, nell’unico municipio sopra i 15 mila abitanti vince la candidata di centrosinistra Lucia Pizzo. Treviso a Conte, Vicenza al ballottaggio.
Il centrodestra dilaga ma non vince nell’unico Comune sopra ai 15 mila abitanti. Le elezioni comunali vedono a Piove di Sacco l’affermazione della candidata di centrosinistra Lucia Pizzo (già vicesindaca dell’uscente Gianella, nella foto, tratta dal Gazzettino, i festeggiamenti) che si impone con il 55% delle preferenze, lasciandosi alle spalle lo sfidante Paolo Mazzetto, sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia. Pizzo ha 57 anni ed è una funzionaria della Direzione regionale dell’Inps. In questi anni di amministrazione si è occupata soprattutto di bilancio, di scuola e dei rapporti con la complessità organizzativa degli Istituti comprensivi cittadini. Si è dedicata anche alla gestione dei rifiuti, essendo anche presidente del Consiglio di bacino Padova Sud, l’ente di controllo previsto dalla legge regionale.
Per il resto a Padova si festeggiano soprattutto riconferme a centrodestra, con 6 sindaci che rimarranno in sella: Marco Agostini a Mestrino con quasi il 60% dei voti, Gabriele Volponi a Maserà col 64%, Elvy Bentani a Solesino col 59%, Michele Sigolotto a Borgo Veneto col 77,7% e Riccardo Masin, unico candidato a Galzignano Veneto. Era molto sentita la sfida tutta interna al centrodestra a Casalserugo dove il sindaco uscente Matteo Cecchinato si è riconfermato col 52,7%, superando Laura La Camera.
A Codevigo vince di misura Ettore Lazzaro (51,4%), a Megliadino San Vitale Vittorio Vascon (41,9%), a Villanova di Camposampiero Sarah Gaiani col 58%.
Affluenza in calo di oltre quattro punti rispetto a cinque anni fa: arriva al 56,20% contro il 60,49% del 2018, comunque più alto della media regionale, ferma al 54,53%.
A proposito dei dati regionali, erano due i comuni capoluogo al voto in Veneto. Cinque anni dopo, il leghista Mario Conte è di nuovo il sindaco di Treviso. Vittoria al primo turno con un 65,16% che relega il centrosinistra di Giorgio De Nardi al 28,1%. Un successo, considerando anche i rapporti con gli alleati del centrodestra: la sua è la prima formazione, con il doppio dei voti di un lustro fa. Vicenza è invece ancora in bilico: l’uscente Francesco Rucco non si è riconfermato al primo turno e si trova a inseguire con due punti di ritardo (44% contro 46%) lo sfidante del centrosinistra Giacomo Possamai: per eleggere il nuovo primo cittadino berico servirà il ballottaggio.
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Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova