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«FINALMENTE LE PMI SONO AL CENTRO DEL PROGETTO»

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L’imprenditrice Gianna Pamich, coordinatrice del Gruppo Esportatori di Confapi Padova, dopo la conferenza sui Balcani: «Alla base un programma concreto e condiviso, ci sono margini di inserimento importanti per le nostre aziende».

 

«Direi che l’aspetto più importante emerso dal convegno è che Governo, Farnesina, Ice, Sace e Simest collaborano per un progetto condiviso e comune, a supporto dichiarato della piccola e media industria. E questo, secondo me, va evidenziato, perché è la prima volta che succede. La prima, cioè, in cui le Pmi sono inserite in un programma di sviluppo internazionale di questa portata. Il che ci fa pensare che alla base non ci siano solo parole, ma prospettive concrete per inserirsi in una filiera che lavora in maniera congiunta e con obiettivi comuni».

È il commento di Gianna Pamich, titolare di Pastelli Srl - componente del Consiglio direttivo dell’Associazione e coordinatrice del Gruppo Esportatori - presente a Trieste alla Conferenza Nazionale “L’Italia e i Balcani Occidentali: crescita e integrazione”.

«C’è molto margine di crescita per l’influenza del nostro Paese nell’area balcanica. Cito ad esempio un dato emerso nel corso del convegno: nel Montenegro, di fatto un nostro vicino di casa, Russia, Ungheria e Azerbaijan vantano una presenza maggiore nel tessuto economico rispetto all’Italia, che è solo quarta. Come ha sottolineato il ministro Tajani l’Italia ha il dovere di aumentare il dialogo e la propria partecipazione in questi territori, non solo a livello economico ma anche culturale e sociale».

A confermare le prospettive di crescita sono anche i dati più recenti a disposizione. Attestano un implemento nei rapporti commerciali tra l’Italia e l’area balcanica, ma con margini di sviluppo ulteriori. Nei primi sei mesi del 2022 gli scambi tra Italia e l’area balcanica ammontavano a 16,2 miliardi (8,8 di export, 7,4 di inport), in crescita del 50,2% rispetto ai 10,8 miliardi dei primi sei mesi del 2021. Le principali regioni italiane nel commercio sono: Lombardia con 3,7 miliardi di scambi nei primi sei mesi del 2022 e una crescita del 39,7% in un anno; il Veneto con 3,1 miliardi, +35,1%; l’Emilia Romagna con 1,7 miliardi, in crescita del 37,9%. Tra i settori del manifatturiero, per l’export prevalgono metalli e prodotti in metallo, coke e prodotti petroliferi raffinati, moda, macchinari e prodotti chimici.

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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