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GAMBALONGA: IL RIORDINO DEI CONTRATTI AVREBBE LO STESSO EFFETTO DI UN JOBS ACT

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di Giancarlo Gambalonga *

Il tema della proliferazione dei contratti collettivi rappresenta, per l’ambito Jus lavoristico, in cui tutti i giorni professionisti e imprese si trovano coinvolti, un argomento assai scottante. Infatti la delega sempre più ampia che i governi negli ultimi 10 anni hanno concesso alla contrattazione collettiva per normare materie legate alla gestione del rapporto di lavoro ha portato professionisti e imprese a dover gestire problematiche sempre più complesse legate al recupero della corretta normativa da applicare nei casi pratici, dall’elaborazione paghe alla consulenza del lavoro. Un riordino in tema di contratti collettivi, avviandosi verso una riduzione del numero degli stessi, avrebbe lo stesso effetto di un Jobs Act, poiché si otterrebbe una contemporanea e incisiva semplificazione contrattuale e di gestione dei rapporti.

E’ utile, in questo senso, ricapitolare com’è composto  il costo del lavoro:

  • retribuzione lorda (paga base disciplinata dalla contrattazione collettiva, eventuali scatti d’anzianità anch’essi disciplinati dalla contrattazione collettiva ed eventuali superminimi stabiliti liberamente tra le parti contraenti);
  • i ratei di mensilità aggiuntive che possono essere 13 o 14 in base al contratto collettivo applicato in azienda;
  • trattamento di fine rapporto;
  • ferie e permessi che maturano in base al contratto collettivo;

 

Agli importi sopra citati vanno poi aggiunti  i contributi Inps e il premio Inail che l’azienda è obbligata a pagare.

La differenza dei costi del lavoro dipende non solo nella contrattazione collettiva, ma anche in base all’inquadramento aziendale. L’aliquota contributiva Inps varia in base al settore di appartenenza (industria, terziario, artigianato, altro) e anche in base al numero della forza lavoro. Il premio assicurativo Inail  varia anch’esso in  base al settore di appartenenza e al numero di infortuni, e se il datore di lavoro pone in atto azioni per la prevenzione contro gli infortuni sul lavoro ha diritto a una riduzione del premio.

 

* Consulente del lavoro e fondatore dello Studio Gambalonga & Partners

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Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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