Il laboratorio è pronto per gli esami sierologici legati al Covid 19 (riservando una proposta ai soci Confapi). Il presidente Griguol interviene sui test diagnostici per le Pmi
«Il nostro è un laboratorio di rete, in sostanza facciamo “da terzisti” per altri 22 laboratori da cui riceviamo provette, attraverso 53 punti prelievo, coprendo tutto il territorio regionale. La novità è che da lunedì 27 aprile abbiamo cominciato a raccogliere le analisi per test sierologici sul Covid 19». L’ingegner Guido Griguol, presenta così l’importante novità che riguarda Se.Fa.Mo., il laboratorio di analisi cliniche e microbiologiche di cui è presidente.
«È un servizio destinato sia agli utenti privati, previa richiesta medica, sia alla medicina del lavoro, dedicato ai dipendenti. Sono esami che possono essere svolti anche senza la necessità di aver digiunato: noi possiamo mandare gli infermieri nelle aziende per raccoglierli. Le aziende avranno così la possibilità di effettuare lo screening sul proprio personale».
L’emergenza epidemiologica ha avuto ripercussioni dirette anche sull’attività di Se.Fa.Mo., che conta su 40 dipendenti e che nel 2019 ha registrato un fatturato di circa 6 milioni di euro (ma si arriva a 11 milioni considerando il gruppo di strutture che comprende l’azienda e a una novantina di dipendenti). «Il Covid 19 ha comportato un calo di fatturato nell’ordine del 70-75% e la ragione è semplice: le analisi che svolgiamo (siamo nell’ordine dei 2 milioni e mezzo di esami all’anno) in genere riguardano persone che non hanno grosse patologie, sostanzialmente sono quelle di routine. E la gente in queste settimane non si muove. Credo che la nostra situazione sia la stessa di molti altri laboratori».
Sul tema dell’impatto del Covid 19 sul Sistema sanitario nazionale, Griguol allargaa la prospettiva: «Credo che questo sia un anno zero. La Sanità sarà costretta a cambiare ottica: fino a un paio di mesi l’imperativo era abbassare i costi. Oggi abbiamo scoperto a nostre spese che questo ha fatto sì che ci trovassimo senza il numero di sistemi di respirazione sufficiente per far fronte al bisogno. Si dice che la vita non ha prezzo, ed è vero. Però ha un costo. E se questi costi non vengono sostenuti poi si pagano le conseguenze. Mi rifaccio una metafora: se una persona va al ristorante e vuole spendere poco, ordina la pizza e non l’aragosta. Ma poi non può lamentarsi se mangia sempre pizza, se la dieta non è varia e non ha tutte le sostanze nutritive che gli servono. Una pandemia del genere non si era mai verificata, e stavolta ci siamo trovati senza respiratori. E se la prossima volta ci troveremo a corto di sistemi per dialisi, perché non si è pensato per tempo che sarebbero serviti, cosa accadrà?».
Di fatto sono venuti al pettine tutti i nodi che sin qui in molti avevano fatto finta di non vedere. «Sì, perché al problema dei respiratori si aggiunge quello della drammatica carenza di medici e infermieri e ai turni massacranti a cui sono sottoposti da parecchie settimane. Personalmente, ritengo che sia un miracolo che la Lombardia sia rimasta in piedi e stia uscendo da questa situazione. Io non posso dire come ci risolleveremo, ma è chiaro che quanto accaduto impone di ripensare alle fondamenta il modo in cui è strutturato il Sistema sanitario nazionale e di ridefinire anche il rapporto tra pubblico e privato, concentrando le risorse pubbliche nella cura delle patologie complesse e lasciando alle aziende private accreditate la cura delle patologie minori».
LA PROMOZIONE. Se.Fa.Mo. proprone ai soci Confapi l'esecuzione di test sierologici al fine di determinare la presenza di anticorpi IgG e IgM relativi al Covid-19. Si tratta di un vero esame di laboratorio, effettuato con metodologia ELISA: dà risultati quantitativi e non solo qualitativi e quindi non deve essere confuso con i test rapidi spesso proposti da altre strutture.
Per i soci Confapi:
IgM per Covid-19: € 24.00
IgG per Covid-19: € 24.00
Il test può essere effettuato per mezzo di normale prelievo di sangue anche presso le sedi di lavoro e non è necessario essere a stomaco vuoto.
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Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova