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IL DECRETO PNRR È LEGGE: LE PRINCIPALI NOVITÀ

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Diventa legge il provvedimento sui cui il governo ha chiesto il voto di fiducia a Palazzo Madama: aveva già ricevuto il via libera della Camera lo scorso 18 aprile. Il dl contiene disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. All’interno anche le contestate misure che riguardano l’aborto e i consultori. Il provvedimento, varato il 26 febbraio dal consiglio dei ministri, consta di 46 articoli, e tocca dalle infrastrutture alla giustizia, dalla sanità allo sport e punta a imprimere un’accelerazione e una maggior centralizzazione sull’attuazione delle opere, stanziando 25 miliardi di euro di risorse aggiuntive per completare il Piano. Le principali novità e il testo in Gazzetta ufficiale.

 

Transizione 5.0

Arriva il Piano Transizione 5.0 con risorse complessive per 6,3 miliardi in 2 anni da destinare alle imprese come credito d’imposta.

Stretta su chi non c’entra i target

Il governo potrà attivare i poteri sostitutivi quando i soggetti attuatori non raggiungeranno gli obiettivi. In caso di omesso o incompleto conseguimento dei target, dovranno restituire i fondi percepiti.

Pagamenti Pubblica amministrazione

I ministeri in ritardo dovranno predisporre un Piano da trasmettere al Mef, che dovrà poi monitorarne l’attuazione con apposite task force. In caso di “disallineamenti significativi” sarà coinvolta la Cabina di regia per il Pnrr.

Lavoro, modifiche nella patente a punti

Rimane confermata la dotazione iniziale di 30 punti e la soglia di 15 per lavorare nei cantieri, ma si demandano ad un successivo decreto ministeriale la possibilità di crediti aggiuntivi e le modalità di recupero di quelli decurtati. Sempre con decreto le norme potranno essere estese oltre l'edilizia. Arriva poi l'autocertificazione dei requisiti e cambiano le sanzioni (il 10% del valore dei lavori, ma non meno di 6mila euro). Decurtazioni più soft per gli infortuni che comportano inabilità.

Tutele per il subappalto

Negli appalti e subappalti saranno garantite le tutele economiche e normative dei contratti siglati dalle sigle datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, anziché genericamente quelli «maggiormente applicati».

Pagopa

Il capitale di PagoPa passerà al Poligrafico (fino al 51%) e a Poste (per la restante quota). Quest'ultima non potrà stipulare patti che abbiano per effetto l'esercizio di un'influenza dominante.

Sanità, limite ai “gettonisti”

Per abbattere le liste di attesa e limitare l’uso dei medici gettonisti vengono facilitate le assunzioni degli specializzandi: viene superato il limite pari al 50% della spesa sostenuta nel 2009, per assumere medici e professionisti sanitari e sociosanitari con contratti a tempo; viene poi abolito il tetto di 18 mesi per i contratti di assunzione degli specializzandi in un'azienda sanitaria fuori dalla rete della scuola di specializzazione.

I Pro life nei consultori

Le Regioni, nell'organizzare i servizi dei consultori, possono avvalersi anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore con qualificata esperienza nel sostegno alla maternità.

Salva Open Fiber

Per recuperare i ritardi sul Piano Italia a 1 Giga, la società potrà sostituire una serie di numeri civici risultati inesistenti con quelli "posti in prossimità".

Commissari

Arriva un commissario ad hoc per centrare l'obiettivo del Pnrr di realizzare 60.000 posti letto per gli studenti universitari. Previsti altri due commissari straordinari anche per recuperare i beni confiscati alle mafie e per combattere lo sfruttamento in agricoltura.

 

CONSULTA IL TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE

 

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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