Prima l’assemblea privata dei soci, che ha portato all’elezione all’unanimità di Marco Trevisan a nuovo presidente di Confapi Padova, dopo dieci anni - caratterizzati da forte crescita sotto a tutti i punti di vista - con Carlo Valerio alla guida. Poi l’assemblea pubblica, impreziosita da un parterre di super ospiti di primissimo livello. Imprenditori e stakeholders hanno risposto presente, col Castello del Catajo, a Battaglia Terme, gremito nelle sue splendide terrazze.
Molto atteso l’intervento del titolare del MASE all'Assemblea di Confapi Padova. Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha elogiato la forza dei piccoli e medi imprenditori, anima della nostra economia, per poi toccare nello specifico il tema dell'operato del governo sulla questione energetica: «In questi due anni abbiamo trasformato il panorama energetico nazionale, riuscendo ad assicurare l’indipendenza energetica e a incrementare in modo significativo la quota di rinnovabili nel nostro mix energetico», ha sottolineato il Ministro.
«Con la nuova versione del PNIEC rafforziamo questa impostazione, dotandoci di un quadro chiaro per arrivare a un nuovo modello entro il 2030. L’obiettivo del nuovo Piano, infatti, è di installare entro il 2030 131 GW complessivi da fonti rinnovabili. Si tratta di un target ambizioso, ma gli ottimi risultati raggiunti in due anni di Governo e il crescente numero di richieste di autorizzazione registrate da Terna ci confermano la concretezza delle nostre aspirazioni. Rivolgendo lo sguardo ancora più lontano, non posso non menzionare gli sforzi che stiamo mettendo in campo per accelerare la ricerca e lo sviluppo nel settore del nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito».
«Il ruolo del nuovo nucleare è complementare rispetto a quello delle rinnovabili e il suo impiego garantirebbe sicurezza e continuità degli approvvigionamenti energetici a costi più bassi, con benefici per le imprese e il Sistema-Paese in termini di competitività, sviluppo e posti di lavoro. Al netto dei nostri obiettivi al 2030 e al 2050, già oggi famiglie, piccole e medie imprese del territorio, enti e associazioni di ogni tipo possono godere dei benefici delle Comunità Energetiche Rinnovabili, a cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha destinato un investimento complessivo di 5 miliardi e 700 milioni di euro».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova