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IL MINISTRO URSO A PADOVA: «I BENEFICI FISCALI PER LE IMPRESE SARANNO SUPERIORI A QUELLI DEL PIANO 4.0»

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Il titolare del Mimit ha presentato il piano Transizione 5.0 al Centro Congressi. Il presidente di Confapi Ambiente Padova Morello Ritter: «Gli incentivi dovrebbero rimanere anche nel 2025, ma l’esperienza insegna che le regole in Italia spesso cambiano in corso, meglio prepararsi subito».

 

I benefici fiscali che saranno introdotti dal piano Transizione 5.0 rispetto al precedente Industria 4.0 «sono assolutamente superiori per le imprese». Lo ha chiarito a Padova il ministro Adolfo Urso nel convegno organizzato al Centro Congressi della Fiera dalla Camera di commercio.

«Parliamo di crediti fiscali che possono giungere al 45% negli anni 2024-2025, quindi un aumentare di risorse pubbliche investire pari a oltre 13 miliardi di euro».

Sostenibilità, centralità della persona e resilienza, sono i concetti chiave dell’Agenda del Governo sulla transizione 5.0. Il Piano Transizione 5.0 è dedicato a tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici. Tra le misure previste dal Piano, illustrate dal Ministro, saranno agevolati gli investimenti in nuovi beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e le spese per la formazione del personale dipendente, finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Transizione 5.0 dunque è un’ottima opportunità per le imprese che vogliono investire e sicuramente un volano per il rilancio dell’economia italiana. Il piano è dedicato a tutte le imprese che effettuino “nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici”, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale. Ma, come evidenzia il presidente di Confapi Ambiente Padova Jonathan Morello Ritter, intervenuto nel corso della mattinata ci sono anche alcuni timori. Perché sì, Transizione 5.0 è un’agevolazione strutturale prevista fino a fine 2025 ma, considerando le esperienze avute nel recente passato con altre misure analoghe, qualche riserva è inevitabile: «Abbiamo visto anche ultimamente modifiche last minute che hanno disatteso promesse e programmi di investimento di molte imprese e cittadini. Per ora mi sento di dire che di certo dovrebbe esserci l’incentivo 5.0 fino a fine anno. Per il 2025 è tutto da vedere se le norme e le agevolazioni saranno le stesse. Ormai cambiare le regole in corso è diventata… la regola e purtroppo dobbiamo abituarci a metterlo in preventivo».

 

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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