Il Presidente Casasco al Workshop Federmanager

“La certificazione delle competenze manageriali: uno strumento per la competitività delle imprese”

Il Presidente di CONFAPI Maurizio Casasco è intervenuto al Workshop “La certificazione delle competenze manageriali: uno strumento per la competitività delle imprese”, che si è tenuto lo scorso 16 febbraio presso la sala Parlamentino del CNEL.
Il Workshop, organizzato da Federmanager, ha analizzato gli elementi strategici per intraprendere il passaggio generazionale in una PMI ed acquisire, allo stesso tempo, un buon posizionamento sui mercati esteri, anche grazie alla certificazione delle competenze manageriali.

L’attenzione dell’attenta platea di manager provenienti da tutta Italia è stata monopolizzata dall’intervento del Presidente Casasco, tanto che numerose domande sulle possibili strategie da mettere in campo da parte delle PMI italiane per uscire definitivamente dal difficile momento di crisi economica sono state poste a lui a più riprese.

Oggetto della tavola rotonda è stato il servizio di certificazione delle competenze messo a punto da Federmanager, il primo verificato da un organismo di certificazione riconosciuto; si concentra su alcuni profili specifici identificati come i più richiesti dal mercato – il temporary manager, il manager per l’internazionalizzazione, l’export manager e quello per le reti d’impresa – e comprende le soft skill, ovvero quelle competenze trasversali e abilità personali, utili a dare un effettivo valore aggiunto al profilo di un manager.

Su questo tema, il Presidente Casasco ha ricordato che, Confapi e Federmanager, il 31 gennaio 2014, hanno sottoscritto l’Accordo per il rinnovo del CCNL del 22 dicembre 2010 per i Dirigenti e per i Quadri Superiori delle piccole e medie aziende produttrici di beni e servizi con l’obiettivo di apportare quegli interventi necessari ad aiutare le piccole e medie imprese a superare questo prolungato periodo di crisi, guardando al futuro in una prospettiva di crescita.

Attraverso il nuovo CCNL, Confapi e Federmanager hanno inteso proporre percorsi diversificati per agevolare la nomina o l’assunzione di nuovi manager, guardando in particolare ai più giovani e a coloro che hanno perso il posto di lavoro, e contestualmente garantire, attraverso gli strumenti bilaterali, un puntuale e costante aggiornamento professionale.
Nella consapevolezza che la presenza in azienda di competenze manageriali rappresenti la formula vincente con cui garantire alle PMI un assetto organizzativo in grado di affrontare le sfide dei mercati internazionali, Confapi e Federmanager hanno ulteriormente valorizzato il Quadro Superiore, la nuova figura manageriale intermedia tra il dirigente e il quadro introdotta all’interno del CCNL nel corso della precedente vigenza contrattuale, incentivandone l’assunzione con modalità sperimentali valide per il triennio contrattuale 2014-2016.
Nella consapevolezza che la prospettiva di crescita o di sopravvivenza di una PMI sia fortemente condizionata dalla sua capacità di creare aree di business fuori dai confini nazionali, Confapi e Federmanager hanno avviato un piano di promozione di figure manageriali certificate e di intercettazione della relativa domanda che siano orientati all’export per favorire processi di internazionalizzazione, alla gestione di cambiamenti, come ad esempio i passaggi generazionali o alla promozione e gestione delle reti d’impresa.
Poter offrire alle PMI dei profili di manager idonei ad affrontare le sfide dei mercati nazionali e internazionali risponde infatti ad esigenze ormai imprescindibili e, in forza della collaborazione tra Confapi e Federmanager, potranno essere promosse figure professionali certificate, come il Temporary Manager per la gestione di fasi di cambiamento strategico e organizzativo dell’impresa, o quella del Manager di rete d’impresa per gestire reti di piccole e medie imprese.
In questa fase di recupero e rilancio per uscire dalla crisi di questi ultimi anni, è fondamentale poter disporre di strumenti contrattuali moderni in termini di formazione, welfare e politiche retributive incentivanti legate ai risultati aziendali, per poter sostenere la crescita professionale delle risorse umane e beneficiare di figure manageriali di alto livello che possano affiancare l’imprenditore, incentivando la competitività delle nostre piccole e medie imprese e accelerando quei percorsi di innovazione e internazionalizzazione indispensabili per essere competitivi sui mercati.
Insieme al Presidente Confederale, moderati dal giornalista Andrea Pancani giornalista di La7, sono intervenuti Giuseppe Tripoli, Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del ministero dello sviluppo economico, Bruno Busacca, Capo della segreteria tecnica del Ministro del Lavoro, Alberto Baban, Presidente piccola industria – Confindustria e Giorgio Ambrogioni, Presidente Federmanager.

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