Nell’ambito delle misure previste dal Piano Industria 4.0, si sta registrando, nel primo semestre 2017, un forte aumento degli ordinativi per investimenti in macchinari e beni strumentali per i quali si può beneficiare del super e dell’iper ammortamento. Il Governo ha preventivato di spendere, per finanziare queste misure, quasi la metà dei 18 miliardi di euro complessivamente destinati ad Industria 4.0 sino al 2027.
Più nello specifico, vi è stato un incremento pari al 13% rispetto al medesimo semestre 2016, con picchi sino al 60%, per l’acquisto di macchine per ceramica e, rispettivamente, del 22% e del 20% per macchine utensili e per quelle per fonderie. Inoltre, sono in aumento (+10%) anche le sottoscrizioni di contratti di leasing in beni strumentali, in special modo per beni altamente tecnologici.
Confapi ha più volte sostenuto, anche nelle recenti audizioni parlamentari sul Def e sulla manovra correttiva, la necessità per le imprese che le misure del super ed dell’iper ammortamento siano prorogate almeno sino al 31 dicembre 2018, rispetto all’attuale vigenza al 30 giugno 2018, sempre che ricorra la condizione che l’ordinativo e parte del corrispettivo per l’acquisto siano stati effettuati entro il 31 dicembre 2017.
Da recenti dichiarazioni del ministro del Mise, Carlo Calenda, sembra profilarsi, invece, il rischio che il Governo decida di non prorogare tutti gli incentivi del Piano Industria 4.0 in ragione delle richieste di Bruxelles di orientare la prossima manovra di bilancio su misure di contenimento della spesa. E proprio il super e l’iper ammortamento sembrano essere i maggiori indiziati al “sacrificio” sull’altare dei limiti posti dall’Ue.
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it