Nuova palazzina da tre piani, 12 mila m² all’Università. Il Sindaco Giordani: «Il progetto piace a tutti»
Ingegneria in Fiera, si farà. Nella giornata di lunedì un summit a Palazzo Moroni fra tutti i soggetti interessati ha permesso di compiere un passo avanti decisivo verso il progetto che porterà alla creazione di un Competence Center di riferimento per l’intero Nord Est nello spazio oggi occupato dal Padiglione 2.
Il progetto dell’architetto vicentino Giorgio Strappazzon è stato commissionato da Geo, la società che sta gestendo le manifestazioni fieristiche. All’Università andranno 12mila metri quadrati mentre la fiera guadagnerà un padiglione di 2mila metri. La volontà è di dare vita al Competence center entro sei mesi, mentre le aule vere e proprie e il padiglione che saranno pronti entro due anni. Tutto questo attraverso una nuova palazzina di tre piani e la testa del padiglione 7.
Alle spalle ci sono Università, Camera di Commercio Comune e Fondazione Cariparo, il costo dell'opera potrebbe oscillare fino ai 10 milioni di euro. Riserbo dai soggetti coinvolti, ma il Sindaco Sergio Giordani ha ammesso ai giornali, all’uscita dall’incontro: «Il progetto sembra piacere a tutti, come amministrazione, lo appoggeremo senza esitazioni. Si sta andando nella direzione giusta, potremo lavorare con il consueto spirito collaborativo».
Sulla questione Ingegneria in Fiera, Confapi Padova aveva preso posizione pubblicamente di recente, attraverso un intervento del Presidente Carlo Valerio: «La questione è una sola: vogliamo una città ancorata al passato o proiettata sul futuro? L’Università è un’eccellenza e una peculiarità del sistema Padova, sono i suoi numeri a dirlo. Se l’obiettivo è davvero quello di rilanciare i padiglioni di via Tommaseo la questione non si pone: gli enti preposti devono trovare un accordo per fare della Fiera un hub dell’innovazione tecnologica». E la direzione presa sembra essere proprio questa.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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