Confapi e VenicePromex per il secondo anno al WAICF, il salone mondiale dell'IA. L’intervista al fondatore Marco Landi (già presidente Apple) e il racconto di una tre giorni capace di richiamare esperti da tutto il mondo.
Trecentoventi relatori internazionali, 220 aziende espositrici, oltre 250 convegni strategici, per un pubblico di circa 10 mila persone tra professionisti e visitatori. Sono stati questi i numeri dell’edizione 2025 del WAICF, il Festival mondiale dell’intelligenza artificiale, ospitato dal Palais des Festival di Cannes. All’appuntamento ha partecipato anche una delegazione di imprese venete, nella missione organizzata da Venicepromex, in collaborazione con il sistema camerale, Confapi Veneto e Veneto Più – Ente strumentale di Confapi Padova, nell’ambito del Programma degli interventi di promozione economica e internazionalizzazione della Regione.
Un’occasione unica per apprendere, fare networking e scoprire le innovazioni che stanno già cambiando le nostre vite. Ma anche per stringere partnership strategiche e attrarre investimenti. Ne è pienamente convinto Giovanni Manta, vicepresidente vicario di Confapi Padova e componente del direttivo nazionale di Unimatica, che rappresenta le Pmi del settore informatico e tecnologico, chiamato a guidare la “squadra” veneta: «C’è grande fermento attorno a questo Festival. Ho notato una maggiore influenza rispetto allo scorso anno e, in particolare, si è ampliata la partecipazione italiana. Sempre più aziende stanno capendo che è necessario muoversi nella gestione dei processi lavorativi, ambito all'interno del quale l’intelligenza artificiale ha enormi prospettive di applicazione, perché può essere utilissima nel loro efficientamento, garantendo anche la salvaguardia del know how. In questo senso Confapi Padova è chiamata a un ruolo centrale di collettore, sviluppando rapporti con l’Università, attraverso la Terza Missione, con gli spin-off universitari e con le Pmi innovative. Temi su cui Unimatica è molto attiva a livello nazionale, non a caso il presidente Giorgio Binda era al nostro fianco a Cannes».
Manta a Cannes ha partecipato anche nelle vesti di titolare di Geolander.it, azienda che offre soluzioni avanzate per la gestione e l’analisi dei dati geospaziali, utilizzando tecnologie all’avanguardia nel campo del georilevamento e della geomatica: «Abbiamo presentato moltissime novità, avendo introdotto l’IA su vari fronti. Tra questi c’è un’iniziativa sviluppata assieme a Spritzmatter, spin-off universitario associato a Confapi Padova, nell’ambito del riconoscimento intelligente nell’ambito del settore cimiteriale, paradossalmente in fortissima esplosione per la Pubblica amministrazione. Altre novità sono legate all’asset management delle strutture stradali nell’ottica della sicurezza e della mobilità sostenibile: grazie all’IA le informazioni che raccogliamo quotidiane saranno usufruibili in modo più veloce e affidabile».
Tra le realtà venete presenti in questa edizione BBSoF - Beyond Biomechanics Sports on Field, Busnet.it, Click & Find, Geolander.it, JVP - Pavimento Sopraelevato Accessibile, T2i trasferimento tecnologico e innovazione e Trevisan Srl. A inaugurare questa edizione del WAICF Clara Chappaz, ministra del governo francese per l’IA e l’economia digitale, e Gilles Roth, ministro delle finanze del Lussemburgo. A Cannes, Confapi Padova era presente con i suoi vertici, tra cui il presidente Marco Trevisan e il suo predecessore Carlo Valerio. Ed è proprio Trevisan che sottolinea: «È una fiera molto stimolante, che ci ha offerto testimonianze decisamente interessanti, una fonte di idee straordinaria. Il ruolo di Confapi? Per rispondere cito proprio il fondatore del festival Marco Landi, che, parlando dell’intelligenza artificiale, ha evidenziato: “Entra, unisciti o resterai indietro”. Ed è questo il messaggio che deve passare. Confapi deve lavorare in modo da favorire l’inserimento dei suoi associati in questo campo: è un processo ineludibile, in cui le Pmi non sempre stanno al passo come dovrebbero. Noi dobbiamo fare in modo che il gap che oggi c’è in questo campo con le grandi aziende venga colmato». Trevisan lancia poi un’idea che è anche una provocazione: «Mi fa piacere notare una presenza italiana così nutrita, a dimostrazione dell’enorme interesse presente. Credo che dovremo puntare a riproporre questo modello anche alla Fiera di Padova, lanciando un festival in questo campo».
Al suo fianco Giorgio Binda, presidente nazionale di Unimatica Confapi, che rappresenta le Pmi del settore informatico e tecnologico: «La continuità che le aziende padovane e venete hanno dato alla loro presenza sta a dirci che c’è interesse e che l’Italia, come si usa dire, “sta sul pezzo”, specie con le industrie del settore informatico, che noi rappresentiamo. La nostra unione di categoria che per le sue caratteristiche peculiari non può non confrontarsi con l’intelligenza artificiale: raccogliere idee e accrescere la consapevolezza sul tema è fondamentale anche per la crescita delle nostre imprese. Un lavoro costante che come Unimatica stiamo portando avanti grazie alla collaborazione con Microsoft, che sta riscuotendo grande attenzione da parte delle aziende associate, interessate ad approfondire la conoscenza legata agli strumenti di IA che Microsoft mette a disposizione. Questo per noi rappresenta un grande risultato, che stiamo portando avanti sui territori. E sempre più vogliamo farlo».
L’iniziativa è stata fortemente voluta da Confapi Padova, che, già dal 2021, collabora con l’Istituto EuropIA - fondato da Marco Landi, ideatore del WAIFC - con cui ha organizzato un ciclo di convegni sulle sfide dell’intelligenza artificiale con un approccio etico, antesignano al Festival.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova