Lavoro, Lanfranconi: «Le nostre Pmi devono colmare il gap dal resto dell'Europa»

«Riforma del lavoro, abbiamo presentato una nostra proposta al Governo»

Riforma del lavoro, ecco l'intervento di Oriano Lanfranconi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi a livello nazionale. «Ritengo che sia centrale per le PMI il recupero del gap del livello di produttività che ci separa dai nostri competitors europei. Se questo passa tramite la riforma dell'articolo 18 va bene, anche se ritengo possa essere solo una misura strumentale al fine di tenere "in campana" ogni nostro dipendente in modo da cercare di ovviare a fenomeni di "lazzaronite acuta". La proposta da noi presentata al Ministro si basa invece sull'aspetto meramente economico della retribuzione aggiuntiva di secondo livello».
 
«Considero altresì di estrema goffaggine istituzionale che il Presidente di Confindustria chieda l'abolizione dell'art.18 (quando due mesi prima sosteneva l'esatto contrario) e che contesti l'anticipo del tfr in busta paga perchè metterebbe in crisi di liquidità le pmi» prosegue Lanfranconi. Gli imprenditori delle PMI hanno uno spririto e una deontologia professionale che forse in altre associazioni sottovalutano. Ritengo che chi ha siglato un contratto unitario collettivo che preveda aumenti sostanziali ai dipendenti (ben oltre l'anticipo del tfr) non possa permettersi di fare illazioni sulla nostra capacità di anticipare un importo (contrattualizzato e definito molti decenni fa) che comunque dovremmo accantonare».

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