Confapi si stringe attorno al dolore di familiari, amici e colleghi di Luca Russo, giovane dipendente dell’azienda Fral di Carmignano di Brenta, tra le vittime dell’attentato di Barcellona.
Stefano Facchinello, tra i soci dell’impresa, lo ha ricordato così intervistato dai giornali: «Era entrato in azienda da circa un anno, è come se fosse morto un fratello, siamo sconvolti».
Dal Mattino di Padova del 19 agosto 2017
«Stavamo investendo su di lui, volevamo farlo crescere. È come se fosse morto un fratello, siamo sconvolti». Stefano Facchinello è uno dei soci della Fral srl, l'azienda di Carmignano specializzata in deumidificatori dove lavorava Luca Russo, il 25enne bassanese morto nell'attentato terroristico di Barcellona. «Luca era entrato in azienda da circa un anno» racconta commosso Facchinello, «avevamo subito capito, durante i colloqui, che aveva doti professionali e umane perfette per la nostra azienda, una piccola realtà che ama puntare sui giovani di talento. E lui era senza dubbio uno di questi». Il giovane ingegnere lavorava nel'ufficio tecnico e seguiva gli schemi elettrici delle macchine che producono i deumidificatori. «Era un ragazzo disponibile, preciso e puntuale, ci ha colpito per la razionalità e la determinazione» continua l'imprenditore. L'azienda è chiusa per ferie fino a martedì; Facchinello ha appreso la notizia ieri all'ora di pranzo dai telegiornali: «Non sapevo nemmeno che Luca fosse in Spagna, altrimenti avrei cercato di contattarlo subito come ho fatto con un'altra dipendente, che era a Valencia e stava bene. Quando queste cose succedono in giro per il mondo dispiace, ma quando toccano una persona con cui lavoravi otto ore al giorno fanno un altro effetto: non è possibile che la cattiveria umana arrivi fino a questo punto». L'imprenditore ha sentito al telefono il papà del giovane: «Gli ho fatto le condoglianze e gli ho detto che se ha bisogno di qualcosa noi ci siamo. Il ricordo di Luca merita tutto quello che possiamo fare per sostenere la sua famiglia in questo momento». A listarsi a lutto sono anche le bandiere del municipio di Carmignano: «La comunità vuole partecipare al dolore per la morte del giovane ingegnere, che proprio in un'azienda del nostro territorio aveva trovato occupazione» sottolinea il sindaco Alessandro Bolis, «siamo vicini alla famiglia Russo. È una tragedia che non trova alcuna giustificazione». Alla Fral, a giugno, ha sostenuto un colloquio anche Daniele Simioni, che racconta: «Con grande sorpresa durante il mio primo colloquio ho visto entrare un mio caro amico, era Luca e il giorno dopo mi disse che lui si trovava benissimo. Barcellona mi ha tolto l'opportunità di lavorare con una brava persona come lui». (Silvia Bergamin)
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