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LE IMPRESE SONO PRONTE PER LA FASE 2, A PADOVA POTREBBE RIGUARDARE 35 MILA AZIENDE E 150 MILA LAVORATORI

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Il presidente Valerio: «È importante che ripartano subito il settore manifatturiero e l’edile e che non ci siano disparità»

Lo scenario inizia a delinearsi, anche se la cosiddetta fase 2 potrà avere tempi e modi diversi nelle varie regioni (e la decisione finale spetterà sempre al governo). Ma quante e quali sono le imprese che potrebbero ripartire? Fabbrica Padova stima il dato in 35 mila imprese, che coinvolgono 150 mila lavoratori, pronte a rimettersi in moto nel periodo che dovrebbe andare dal 20 aprile al 4 maggio.

«Le stime sono queste», spiega il direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio, intervistato dal Gazzettino di Padova, «e i primi settori a rimettersi in moto dovrebbero essere manifatturiero ed edile. Lo sforzo fatto sin qui rappresenta una via maestra per tutti i paesi occidentali e ora è importante pensare alla seconda fase, ragionando da sistema. Bisogna che ripartano le intere filiere, senza disparità».

Al presidente Carlo Valerio l’analisi politica: «È importante che ripartano quanto prima il settore manifatturiero e l’edile, ma credo abbiano ampi margini anche quella parte di agricoltura che si era fermata e il campo dei trasporti legati ai servizi di manifattura. Ci vorrà invece più tempo per il commercio e la ristorazione. A ripartire per primi, infatti, saranno quei settori che potranno garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Ed è bene che parta il prima possibile tutto il comparto che punta forte sull’export, che potrebbe portare soldi freschi dall’estero a una nazione, come la nostra, che avrà già un grande problema di autofinanziamento».

L'Italia sembra vedere uno spiraglio di luce e si avvia verso la fase 2 in due step, con la massima cautela ma anche con un po’ di ottimismo dopo settimane buie. Il giorno dopo Pasquetta, se i dati si confermeranno, ci potrebbe anche già essere le prime riaperture delle attività produttive mentre per riprendere a spostarsi e a uscire di casa, pur tra mille precauzioni "perché il virus non è sconfitto", bisognerà attendere almeno l’inizio di maggio.

L'apertura che il Gazzettino ha dedicato al tema:

FASE 2, PRONTE 35 MILA IMPRESE - IL GAZZETTINO DI PADOVA, 9 APRILE 2020

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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