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LEGGE DI BILANCIO, LE MISURE PER LE IMPRESE

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È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018 la legge di Bilancio 2019. Diventano quindi ufficiali le novità in materia di fisco, lavoro e finanziamenti che definiscono, con il decreto fiscale collegato, il quadro della Manovra di fine anno. Trattative con l’Europa a parte, nel testo nella legge di Bilancio c’è la Pace Fiscale, un inizio per la Flat Tax, fondi per nuove assunzioni nelle Forze dell’Ordine e per i truffati dalle banche. Ecco un rapido excursus tra le misure che riguardano più da vicino le imprese.

FLAT TAX. Forfait al 15% per gli autonomi con reddito fino a 65.000 euro. Sugli importi successivi, fino a un massimo di 100.000 euro, si aggiunge un ulteriore 5%.

AUMENTO IVA - Sterilizzate le clausole di salvaguardia per il 2019, le aliquote IVA restano invariate almeno per un altro anno.

WEB TAX. Prelievo del 3% all’ammontare dei ricavi tassabili delle imprese che vendono online.

MONEY TRANSFER. Tassa dell’1,5% per i trasferimenti di denaro effettuato con Money transfer verso paesi fuori dell’Unione Europea.

SGRAVI IRES. L’aliquota al 24% scenderebbe di 9 punti sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in macchinari e in assunzioni stabili. Il costo sarebbe di 1,5 miliardi di euro.

INDUSTRIA 4.0. Confermate le agevolazioni e gli sgravi fiscali introdotti dal governo Renzi (maggiorazione sull’ammortamento ordinario del 40% e del 150%).

ECOBONUS. Prorogato l’Ecobonus per le ristrutturazioni al 50%, quello per l’efficienza energetica aumenta al 65%. Confermate per il 2019 le deduzioni per acquistare elettrodomestici e apparecchiature ad elevata classe energetica e lo sgravio al 36% per i giardini.

BONUS ECCELLENZE. Esonero dei contributi per un anno, eccezion fatta dei premi e contributi Inail e con un tetto di 8.000 euro, per chi assume a tempo indeterminato laureati under 30 o dottori di ricerca under 34 con carriere universitarie eccellenti.

NUOVE TECNOLOGIE. Tra il 2019 e il 2021 30 milioni l’anno per il Fondo per il sostegno al Venture Capital, un aiuto a chi vuole sviluppare le nuove tecnologie come BlockChain o l’intelligenza artificiale.

IMPOSTA DI CREDITO 4.0. Proroga per il 2019 del credito d’imposta per attività di formazione 4.0. Il bonus avrà un tetto annuale di 300.000 euro e sarà così attribuito: nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute nei confronti delle piccole imprese, del 40% per le medie imprese e invece per le grandi imprese ci sarà un limite massimo annuale di 200.000 euro e nella misura del 30%.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. Fondo di 50 milioni per l’apprendistato, mentre viene ridotto l’orario dell’alternanza scuola-lavoro: 180 ore negli istituti professionali, 150 ore negli istituti tecnici e 90 ore nei licei.

ASSUNZIONI AL SUD. Decontribuzione al 100% per chi assume al Sud giovani under 35 o con più di 35 anni ma disoccupati da almeno sei mesi. Prevista anche la proroga dell’esonero contributivo previsto dal Decreto Dignità elevandolo dal 50 al 100% per le categorie sopracitate.

RIDUZIONE INAIL. Approvata una riduzione delle tariffe Inail per un costo pari a 410 milioni nel 2019, 525 milioni nel 2020 e 600 milioni nel 2021.

TRUFFATI DALLE BANCHE. Stanziati 525 milioni l’anno per il triennio 2019-2021 per un fondo ristoro a favore dei cittadini che sono stati truffati dalle banche: si potrà ottenere il 30% di quanto riconosciuto dalle sentenze fino a un massimo di 100.000 euro. Anche dopo il risarcimento i truffati potranno fare causa alle banche.

QUOTA 100. Il provvedimento non è presente nel testo, visto che sarà oggetto di un apposito ddl. Sono stati inseriti però i fondi a disposizione: poco più di 4 miliardi. Quindi si potrà andare in pensione con 38 anni di contributi e minimo 62 anni di età. Prorogata la misura che consente alle lavoratrici di andare in pensione a 57/58 anni d’età (più gli adeguamenti con le aspettative di vita) e 35 anni di contributi, mentre sulle pensioni d’Oro a seconda dell’importo dell’assegno ci potranno essere tagli fino al 40%. Anche per la “Pensione di Cittadinanza” il provvedimento è stato finanziato ma sarà trattato nel ddl relativo al Reddito di Cittadinanza: i pensionati che soddisfano determinati requisiti legati al reddito, potranno beneficiare di una integrazione al minimo della pensione fino al raggiungimento di 780 euro.

REDDITO DI CITTADINANZA. Il provvedimento non è presente nel testo ma sarà oggetto di un apposito ddl. Sono stati inseriti però anche qui i fondi a disposizione: dagli iniziali 10 miliardi si passa a 7,1 compresi i soldi per i centri per l’impiego. Il contributo mensile di 780€ potrà crescere in base alla composizione della famiglia, con l’importo che verrà caricato su un bancomat e gli acquisti monitorati. Obbligo di frequenza a corsi di formazione e di accettare una delle prime tre offerte di lavoro. Dovrebbe essere introdotto a marzo 2019, dopo la riforma dei centri per l’impiego per cui è stato stanziato 1 miliardo.

PACE FISCALE. Aliquota al 20% per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi. Per accedere si dovrà però avere un Isee massimo di 20.000 euro. Stralciata la norma che prevedeva il carcere per i grandi evasori fiscali, che sarà oggetto di un ddl ad hoc. Saranno rottamate le cartelle esattoriali, senza pagare interessi e sanzioni, con la previsione di una rateizzazione fino a 10 rate in 5 anni. Cancellate multe e tasse non pagate (compreso il bollo auto) di importo inferiore a 1.000 euro riferite al periodo 2000-2010.

CONSULTA IL TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE

Ufficio Stampa Confapi Padova
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