Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 vi è la proroga, a tutto il 2019, del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0.
La nuova misura, oltre a prevedere un arco temporale maggiore per accedere al beneficio, è stata riscritta parzialmente rimodulando la percentuale di spesa ammessa e i limiti annuali in base alla dimensione delle imprese.
Viene confermato il limite massimo annuo di 300mila euro con un trattamento di maggior favore per le piccole imprese. La percentuale del bonus sulle spese di formazione passa, infatti, dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le imprese di media dimensione.
L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà invece inferiore per le imprese più grandi. Il bonus formazione 4.0 scende infatti, per queste, al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200mila euro.
La misura, inizialmente non prevista all’interno del disegno di legge, è stata inserita con il maxi emendamento presentato dal Governo, che ha tenuto conto anche delle osservazioni di Confapi in sede di audizione alla Legge di Bilancio.
La Confederazione aveva fortemente rimarcato l’importanza di prevedere anche per l’anno 2019 la proroga del beneficio dando continuità alle misure già introdotte per lo sviluppo del Piano Industria 4.0. Ricordiamo che le spese relative alla formazione sono ammissibili a condizione che il loro svolgimento sia espressamente regolamentato nei contratti collettivi aziendali o territoriali depositati presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente. Inoltre, è necessario rilasciare l’attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività formative agevolabili a ciascun dipendente mediante un’apposita dichiarazione dell’impresa.
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it