Reintrodotto il trattamento di mobilità in deroga che, nella pregressa riforma degli ammortizzatori sociali, era stato abrogato. Tale previsione è in linea con il “cambio di rotta” che sta operando il nuovo Governo in tema di politiche passive del lavoro, caratterizzato da un ripristino di determinati istituti di sostegno al reddito che in passato erano stati aboliti o notevolmente ridimensionati (si pensi ad esempio alla CIGS per cessazione di attività o alla CIG in deroga).
Tale trattamento è concesso per l’anno 2019 per un periodo massimo di 12 mesi ed è previsto per i lavoratori che, nel periodo che va dal 1 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018, hanno terminato la Cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD) senza poter usufruire dell’indennità di disoccupazione NASpI.
I lavoratori beneficiari potranno altresì avvalersi di interventi di politica attiva che saranno predisposti a livello regionale e comunicati sia al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sia all’ANPAL.
La mobilità in deroga sarà resa pienamente operativa solo a seguito di apposito decreto ministeriale che sarà emanato nei prossimi mesi dal Ministero del Lavoro d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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